Pillon irride gli adolescenti trans e lancia una fatwa contro Cenerentola
È evidente che il senatore leghista Simone Pillon voglia vietare l'esistenza delle persone transgender per legge, sognando una dittatura in cui ogni pretesa del fondamentalismo religioso sia ritenuta legge. Ed è per incitare all'odio i suoi seguaci che il senatore è ricorso al suo consueto bullismo ed ha irriso un fenomeno serio come l'identità sessuale, paragonandola al suo dire che lui si sente Napoleone.
Insomma, populismo becero. Ma ovviamente si è giocato la solita carta dei bambini, dicendo che sarebbe per loro che lui vuole siano discriminati e resi vittime di violenze. E pazienza se tutte le statistiche indicano che l'intolleranza da lui promossa è ciò che aumenterà il numero di suicidi tra minori, il suo far leva sul pregiudizio non pare curarsi delle conseguenze.
Inoltre il signorino nasconde bene la sua reale richiesta. Dato che lui si oppone all'educazione al rispetto e dato che l'autopercezione non ha certo bisogno della sua autorizzazione, pare evidente che il leghista voglia andare nelle scuole a insegnare ai bambini l'intolleranza, magari dicendo loro che essere lgbt debba essere ritenuto sbagliato.
Mettendo insieme un po' di slogan neofascisci al suo proclamarsi giudice dell'oggettività, scrive:
Se è un po' buffo che a voler insegnare ai bambini come distinguere tra realtà e follia sia un senatore che spergiura che Salvini volesse "difendere il Paese" mentre torturava naufraghi nel plauso dei razzisti, è sempre usando i bambini come strumento propagandistico finalizzato all'incitamento all'odio che Pillon si scaglia anche contro il live action di Amazon Prime:
Dopo le sue quotidiane invettive contro i "sinistri", Pillon si premura di dire che un attore gay sarebbe "gaio" in quel suo costante ricorso a termini che offendano e irridono il prossimo. Insomma, questo tizio viene pagato con soldi pubblici per passate le sue giornate a molestare gli adolescenti trans e a aizzare gli intolleranti contro parte degli italiani.