Pillon torna all'attacco dei bambini, pretendendo si discrimini chi non è conforme alla sua visione di "famiglia"
Al posto di occuparsi di questioni serie, il senatore leghista Simone Pillon non sembra avere altro da fare che trovare patetici pretesti per dichiarare al mondo che lui è fieramente omofobo e che lui prova disgusto verso chi concede dignità alle famiglie che non risultano conformi alle sue fantasie sessuali. Ed è così che dice di aver fatto perdere tempo a persone che avranno avuto sicuramente cose più importanti di cui occuparsi perché su un modulo scolastico non veniva specificato chiaramente quale genitore avesse una vagina e quale genitore abbia infilato il suo pene in quella fessura:
Ovviamente lui scrive tutte queste scempiaggini solo per ostentare il suo odio per le famiglie gay, ma il suo voler scrivere "mamma" e "papà" sui moduli avrebbe ripercussioni anche sul suo Gandolfini., ossia sul fondamentalista che gli ha assicurato un posto nella Lega. Dato che il leader dei fondamentalisti vive un'unione matrimoniale del tutto infeconda, come potrebbe dichiararsi padre di un bambino che è stato concepito da altri? I suoi figli dovranno chiedere moduli speciali perché al post di "padre" ci sia scritto "padre adottivo"? E sui moduli delle figlie di Adinolfi, andrà specificato che la madre attuale non è la tizia che babbo ha sposato davanti a Dio? E se un bambino vive con gli zii, non potrà andare a scuola perché Pillon odia la sua famiglia?
Significativo è anche osservare come i proseliti di Pillon si appellino a lui per chiedere censure o ottenere azioni atte a impedire qualunque contrasto all'odio e alla discriminazione non piaccia ai rancorosi elettori del sequestratore di migranti:
Insomma, vuoi odio e discriminazione? Scrivi a Pillon, perché la lega è dalla parte di chi rende il paese un posto peggiore.
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