Provita elogia chi dice che le vittime di stupro debbano essere obbligate a partorire
La donna stuprata va obbligata con la forza a partorire. E il pensiero che l'organizzazione forzanovista Provita Onlus attribuisce ad un cantante 19enne spagnolo, il quale si propone come l'ennesimo maschio che vuole obbligare le donne a fare quello che dice lui.
Approfittandone per insultare Fedez dato che a loro non sta bene che qualcuno voglia proteggere i bambini dall'odio, scrivono:
Non tutti gli influencer vengono per nuocere, si potrebbe parafrasare. Dopo centinaia di esempi non proprio edificanti, anzi, che distruggono e nulla di buono portano, tra gli influencer che spopolano sul Web, ecco che alcuni casi si rivelano invece importantissimi per veicolare un messaggio di vita e di speranza.
Oltre all’italiana Anna Bonetti, infatti - che con i suoi oltre 10mila follower porta avanti le tematiche pro life e pro family su Instagram - un esempio ancor più grande arriva da TikTok, dove lo spagnolo Naim Darrechi, che ha più di 26 milioni di follower, ha sorpreso il mondo rifiutando apertamente l'aborto, parlando di una vera e propria pratica barbara che “uccide la vita”.
Quindi i "bravi" sarebbero i loro testimonial contrari al contrasto dei crimini d'odio e i ragazzini spagnoli che pontificano contro le vite altrui. A quel punto aggiungono che le vittime di stupro dovrebbero essere costretta a partorire i figli dei loro stupratori, dato che in questo caso non servirebbero più "mamma e papà" come amano dire quando attaccano le famiglie omogenitoriali:
Infine, sebbene abbia ammesso di poter ammettere l'aborto quando la vita della madre è a rischio, il famoso influencer si è detto comunque contrario a questa pratica nei casi di stupro, portando avanti l'ipotesi che lo Stato e la società facciano la loro parte stando accanto alle donne vittime di violenze e stupri, sia economicamente che psicologicamente, facendo così in modo che non gettino al vento né la loro vita né quella dei bambini nel grembo materno.
Provita ha poi omesso di raccontare che l'influencer ha chiesto l'arresto di chi abortire o di imporre costi che limiterebbero il diritto di scelta alle sole donne ricchie, suscitando molte polemiche in patria.
Hanno anche realizzato delle immaginette propagandistiche per promuovere quelle semplificazioni:
Insomma, è ricorrendo al più becero populismo che tentano di semplificare temi cosa complessi. E chissà che diranno quelli di Provita Onlus e don Bianchi quando scopriranno che il loro eroe è un gay che chiede leggi contro l'omofobia?