Silvana De Mari: «L'omosessualità è un comportamento, quindi può essere disapprovata e detestata»

Quando non è impegnata a sabotare la campagna vaccinale, la signora Silvana De Mari ama cercare di difendere i criminali che delinquono per ragioni d'odio e invita i suoi seguaci a incolpare le loro vittime per la violenza subita. Praticamente è propone una visione simile a quella di chi chi dice che la colpa degli stupri sia delle donne che indossano una minigonna e non di chi le ha violentate con efferata violenza.
Partendo dal suo presupporre che l'omosessualità non esista dato che lei teorizza esisterebbe solo l'eterosessualità e che i gay sarebbero persone affette da "comportamento omoerotico", è sostenendo che l'odio sia un diritto e che l'omosessualità debba poter essere criticata che scrive:

Nel DDL Zan è presente una norma che considera le persone offese come in condizione di “particolare vulnerabilità”, con l’estensione dell’art. 90 quater codice di procedura penale. Questo comporta delle conseguenze processuali molto significative, tutte a svantaggio dell’indagato e a vantaggio del denunciante, e sembra un bel regalo alle persone a comportamento omoerotico, in realtà è una trappola mortale che li equipara ai bambini. La particolare vulnerabilità è quella dei bambini, protetta ad esempio nella convenzione di Lanzarote. Vulnerabile e normale non sono sinonimi. Sono tra le persone più odiate di Italia, ricevo spessissimo insulti e maledizioni, di cui non può importarmene di meno. A una mente normale, che sia certa di star facendo la cosa giusta, dell’odio non importa meno di zero. Lo sfidare la disapprovazione altrui è l’elemento fondamentale delle persone libere. Di questo sono incapaci i vulnerabili. Bene. Prendiamo atto che le persone a comportamento omoerotico secondo Zan sono vulnerabili. Secondo il suo DDL se qualcuno urla loro “Ehi, tu, brutto e cattivo”, la loro psiche si infrange in mille pezzi come una goccia di cristallo che cade a terra. Se questo è falso qualcuno chieda all’onorevole Zan di smettere di calunniare le persone a comportamento omoerotico, perché se fosse vero allora sarebbe inopportuno per queste persone avere funzioni di responsabilità e comando, di insegnare, di essere deputati e senatori, data la facilità con cui si destabilizzano. Normale e vulnerabile non sono sinonimi. O normali o vulnerabili.
Si tratta di persone normali o vulnerabili? La vulnerabilità è una caratteristica dei bambini, non degli adulti nemmeno di quelli a comportamento omoerotico.
Si tratta di persone normali, normalissime. Il termine diverso sbandierato in continuazione è una truffa. Si tratta di persone assolutamente uguali a tutte le altre. Il loro comportamento è diverso, e un comportamento può essere disapprovato e detestato, fa parte dell’ordine delle cose.
Qualcuno spieghi all’onorevole Zan che non si fanno leggi contro l’odio: essere una creatura umana include la possibilità di odiare e quella di essere odiati.
Buttiglione non se l’è presa quando è stato discriminato. La sua psiche non si è infranta. La mia non si infrange quando mi insultano. Le persone normali sono in grado di fronteggiare l’odio. Solo le personalità isteriche ne sono distrutte.

Insomma, un cumulo di insulti gratuiti che negano gli effetti di uno stigma di cui lei si vanta di essere promotrice, con tanto di frasi che mirano a convincere i genitori omofobi ad essere i peggiori aguzzini dei loro figli. Poi per forza non vuole che l'odio sia punito, dato che la sua opera pare incentrata sia una chiara istigazione alla discriminazione e alla violenza"


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