Adinolfi continua a difendere Orban. Dice sia giusto vietare ai minorenni i film con personaggi gay

Se Mario Afinolfi pare non aver mai letto il ddl Zan date le sciocchezze che dice contro il disegno di legge, ora difende a spada tratta l'abominevole legge anti-gay che Orban ha scopiazzato da Putin. Senza neppure provare ad "argomentare" la sua tesi, pontifica che non ci sarebbe discriminazione alcuna nel vietare qualunque rappresentazione di un intero gruppo sociale,asserendo che le sue figlie crescerebbero meglio se si vietasse loro di conoscere l'esistenza l'omosessualità. Se poi saranno lesbiche, pazienza. Significa che le si farà sentire sole e sbagliate in quanto non ritenute espressione dei desideri carnali del loro babbo e delle loro rispettive madri.

Ovviamente il suo "riassunto" della norma è surreale, dato che omette di dire che i gay non potranno manifestare, non potranno andare in televisione, non potranno mostrarsi in pubblico e via discorrendo. E sinceramente è opinione tutta sua l'idea che i bambini crescano meglio se li si istiga al pregiudizio negando loro di conoscere la natura prima che quei pregiudizi non siano ben radicati. Inoltre pare che Adinolfi non sappia che la sessualità si sviluppa ben prima dei 18 anni, tutto eccitato da chi vorrebbe imporre a degli adolescenti un modello unico di amore.
Dato il cosiddetto "ragionamento" di Adinolfi, immaginiamo anche che andrebbe abolito il catechismo fino ai 18 anni poi ognuno in modo che poi ognuno possa essere libero di scegliere, giusto? Oppure quello no. Lui vuole che i bambini siano indottrinati perché è necessario incutergli sensi di colpa se si vuole che poi se ne stiano zitti e buoni davanti al potere temporale dei vescovi.

Ad esempio esplicito, Adinolfi risponde:

Peccato possano essere trasmessi in seconda seta perché l'Ungheria permette di mostrare film vietato ai minori di 18 anni, con peni e vagine che vengono tranquillamente mostrare insieme ai film porno. In Italia, dove non è possibile trasmettere film vietati ai minorenni, quei film verrebbero totalmente censurati. Ma lui preferisce omettere i particolari, sostenendo che le sue figlie non debbano poter vedere film come "Le fate ignoranti" o "Harry Potter" (perché anche quello verrà censurato).


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