Caro Pillon, da quando le "opinioni" vengono siglate con Benito Mussolini?

Ma Pillon pensa davvero che i suoi elettori siano tutti dei celebrolesi come sostengono i suoi finanziatori russi? Perché chiunque abbia un qualche neurone non faticherà a capire che l'appellarsi ad un Concordato siglato con Mussolimi non significa «dire quello che si vuole», ma significa attentate alla sovranità di un popolo. Eppure è mistificando i fatti come sua abitudine che il senatore leghista scrive:

No, caro il nostro avvocato. Usate il Concordato contro una legge in discussione non è esprimere una "opinione" esattamente come i reati d'odio non sono "opinioni" anche se Gandolfini ti ha chiesto di sostenerlo per ripararlo dello stipendio pubblico che ti ha procurato. E se la lega dice che lei si pulisce il culo con le parole del papa contro il razzismo, perché ora dovremmo pendere dalle labbra di un qualche burocrate vaticano che chiede sia garantita impunità a chi delinque come loro garantiscono impunità ai preti pedofili?


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Il leghista Sasso sostiene che i reati omofobi siano "valore" e che il figlio di Musk sia "nefandezza"
La Porta torna a citare a sproposito il ddl Zan sostenendo che i leghisti non avrebbero potuto insultare miss Olanda
La Meloni torna a mentire sul ddl Zan, cercando di contrapporre le donne ai gay
Pillon esulta perché la caduta del governo toglierà diritti ai cittadini
Salvini incolpa il ddl Zan per la crisi del governo
Libero irride il ddl Zan. Peccato che la signora Hoara Borselli stia ingannando i suoi lettori