Don Mirco Bianchi benedice l'omofobia di Gattuso


Don Mirco Bianchi assumerebbe persone che bestemmiano? Offrirebbe lavoro a chi dice che tutti i preti sono pedofili? Evidentemente sì, o dovrebbe essere davvero molto ipocrita per starnazzare che sarebbe fatto obbligo assumere chi dice che le famiglie gay sarebbero inferiori a quella di Pillon in virtù di come il leghista ami urlare faccia ai suoi figli che lui si è portato a letto la loro mamma.
E se lui giura che l'odio sarebbe "opinione", immaginiamo che teorizzi anche che gli ebrei erano cattivi nel contrastare l'"opinione" di quei nazisti che li sterminavano nei campi di concentramento.

Fatto sta che il parroco sovranista di Gatteo a Mare ha rilanciato le sterili polemiche di Pillon, omettendo anche lui le accuse di razzismo e di sessismo rivolte a Gattuso per sostenere che i suoi insulti non dovessero poter essere sgraditi ai tifosi inglesi in quanto graditi ai leghisti nostrani. E non ha neppure spiegato che i tifosi si ricordano ancira di quando Gattuso cercò di strangolare il loro vice-allenatore. Lo ha fatto citando Orwel, in qualità di riferimento "culturale" dei neonazisti:



La fonte? Un'immaginetta propagandistica realizzata da Alessandro Begnini, noto esponente delle lobby anti-gay. Ed è peccando di superbia che il parroco leghista giura che lui starebbe "combattendo dalla parte giusta" in quanto schierato con i violenti che picchiano i ragazzini gay:



E non va meglio con i suoi proseliti, che inneggiano alla "libertà" di poter istigare razzismo e sessismo mentre dicono di vedere "nazismo" nella tolleranza:



Al solito, la loro tesi è che loro debbano poter spargere odio mentre va impedito ogni atto che possa promuovere la tolleranza. Ed ovviamente dicono pure che il loro accusare interi gruppi sociali di essere "diabolici" sulla base del loro pregiudizio sarebbe "una opinione" da difendere nel nome di Gesù.
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