Don Mirco Bianchi istiga odio inventandosi che il ddl Zan definirebbe la pedofilia come un orientamento sessuale

Don Mirco Bianchi ci ha abituato ad ogni sorta di bassezza e di fake-news contro il ddl Zan. Eppure il parroco sovranista di Gatteo a Mare pare intenzionato a dimostrare che lui può fare anche di peggio.
Mostrando probabilmente il punto più basso raggiunto dalla sua campagna a sostegno dei crimini d'odio, si è inventato che il ddl Zan definirebbe la pedofilia come un orientamento sessuale (il che è ovviamente falso):

Si può temere che il parroco abbia voluto reinterpretare in maniera molto fantasiosa alcune dichiarazioni dei tizi che Pillon ha portato in Senato, ma la sua falsa testimonianza ci dimostra solo come questa gente prenda affermazioni surreali e ci costruisca sopra menzogne così agghiaccianti da apparire passibili di denuncia.

Mostrando i satanici effetti della sua istigazione all'odio, il parroco di Gatteo a Mare porta alcuni suoi seguaci a firmare frasi di rilevanza penale come questa:

E se un prete che parla di pedofili pare una barzelletta, don Bianchi pare confidare nell'ignoranza dei suoi seguaci per fomentare odio creando accostamenti indecenti. La pedofilia, infatti, è una parafilia e diventa reato se coinvolge dei bambini o la pedopornografia. Il pedofilo è un paziente psichiatrico, come lo schizofrenico, mentre il tentativo di don Bianchi di cercare di utilizzare l'argomento contro il ddl Zan è semplicemente uno schifo.


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