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Il premier Bettel attacca Orban: «Non sono diventato gay, lo sono»

«Non sono diventato gay. Lo sono. Non è una scelta. Mia madre odia che io lo sia, ci convivo. E ora tu lo metti in una legge. Ti rispetto, ma questa è una linea rossa. Riguarda i diritti fondamentali». È quanto il premier del Lussemburgo, Xavier Bettel, ha dichiarato ad Orbán durante il Consiglio europeo, riferendosi alla sua aberrante legge anti-gay.
Bettel ha poi aggiunto: «Ricordo una cena di cinque o sei anni fa con Viktor Orbán a Budapest nella quale c’era anche mio marito e non riconosco più Orbán di oggi, l’uomo che stava al tavolo del Consiglio europeo non è più lo stesso. Era aperto e tollerante. Accettare di essere gay è stata la cosa più difficile della mia vita, accettarlo io stesso e trovare il modo di dirlo ai miei genitori. Sentire ora che forse è perché ho guardato qualcosa in tv quando ero più giovane è inaccettabile».


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