Il Vaticano all'attacco della sovranità italiana nel nome di Benito Mussoloni. Plaude la Lega
L'Italia è sotto attacco. Le milizie vaticane hanno deciso di sferrare un'offensiva violenta contro il principio di laicità del nostro stato, sostenendo che il Papa pretenda impunità per chi aggredisce i ragazzini gay per strada. E lo ha fatto citando il Concordato che firmarono con il loro alleato Benito Mussolini, mostrando come la Chiesa si sia sempre schierata dalla parte sbagliata della storia (che si trattasse di bruciare viva ogni donna che manifestasse un libero pensiero, che si trattasse di imporre segregazione razziali, che si parlasse di garantire impunità ai pedofili).
L'attacco al ddl Zan è senza precedenti e non può essere tollerato, anche perché Matteo Salvini è già al lavoro per sfruttare l'attacco alla nostra sovranità nazionale al fine di trovare appoggi per il suo progetto politico che vorrebbe imporre un fondamentalismo di stampo ungherese e polacco a ogni cittadino europeo, così finalmente mostreremo ai miliziano dell'Isis che sono dei principianti se confrontati con le repressioni di cui probabilmente sarà capace Pillon
Il leghista Borgi cita Charleston in quanto riferimento "culturale" dei gruppi neonazisti e cita l'inutile trafiletto voluto dal fondamentalismo integralista per sostenere che il Papa garantisca che «atti discriminatori» e violenti sarebbero «condotte legittime».
Oppure c'è il leghista Binelli che pare combattuto tra le sue lodi a chi difende i crimini d'odio e il suo disprezzo per chi non promuove razzismo:
Ma il tutto diventa il solito pretesto per sparare fake-news e per ribadire che i leghisti non saprebbero che farsene di una religione che non possa essere usata come legittimazione all'odio:
Ma se togliamo i vari Salvini, Pillon e Adinolfi, unanime è la condanna all'attacco vaticano all'Italia, un atto che ci si augura possa portare alla revoca del concordato e alla revoca dei privilegi che i preti sono riusciti ad ottenere (a partire dall'essere dispensati dal pagamento delle tasse):
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