La falsa testimonianza del Vaticano contro il ddl Zan

Il Vaticano si è appellato a Mussolini per ordinare allo stato italiano di modificare una legge per il contrasto all'odio che non piace ai neofascisti. Ma la cosa più surreale è come la loro richiesta si basi su tre fake-news:

  1. Dicono che le scuole cattoliche sarebbero obbligate a partecipare alle iniziative contro l'omofobia anche se loro sostengono che insegnare l'odio ai ragazzi sarebbe una loro presunta "libertà religiosa". Peccato che la giornata contro l'omotransfobia nelle scuole NON sia obbligatoria, dato che le iniziative si svolgeranno nel rispetto dell'autonomia scolastica principio presente nel nostro ordinamento anche per le scuole private. Quindi la loro prima affermazione si basa si una menzogna.

  2. Sostengono che libertà d'espressione degli omofobo verrebbe minacciata, ma non è vero. Il ddl Zan punisce solo ed esclusivamente l’istigazione e il compimento di atti discriminatori e violenti. Non estende il reato di "propaganda di idee" che è presente nella legge Mancino per razza, etnia e soprattutto religione. Quindi loro avranno comunque la possibilità di odiare molto più di quanto gli altri possano odiare loro, dato che manterranno privilegi esclusivi e verranno ancora trattati come privilegiati dalla legge.

  3. Si dicono preoccupato dal contrasto alle condotte discriminatorie, facendo riferimento riferimento al 604bis che punisce atti discriminatori. Peccato si tratti di atti che devono essere qualificati e accompagnati da una chiara significazione discriminatoria.
    Anche qui è curioso che il 604bis della Legge Mancino gli andasse bene quando riguardava solo discriminazioni etniche e, soprattutto, religione. Volessimo citare Orwell come amano fare loro, parrebbe che alcuni maiali vogliano essere più uguali degli altri!


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