Lo sproloquio di don Carlo Rocchetta: «Dll Zan introduce stato di polizia in mano alle lobby omosessuali, proprio come facevano Hitler e Stalin»


È dalle solite pagine del blog di Maurizio Blondet che un tale don Carlo Rocchetta offre una falsa testimonianza così surreale da apparire tragicomica. Al solito, la loro premessa è che la religione sarebbe inutile se non la si usa come pretesto per invocare impunità davanti ai crimini d'odio. Scrive il sacerdote:



Il problema è che quelle affarmazioni paiono una più populistica dell'altra, al punto che c'è da chiedersi se il prelato abbia mail letto la norma o parli sulla base di quello che i gruppi neofascisti gli hanno raccontato. Ma andiamo per punti:

  1. Il prete potrà rifiutarsi di sposare chi vuole, anche se poi ne risponderà dinnanzi a Dio. D'altronde anche Adinolfi non ha potuto denunciare i preti che non hanno celebrato il suo secondo matrimonio, costringendolo a ripiegare su un casinò di Las Vegas nonostante lui goda a piene mani delle protezioni che non vuole siano estesi ai gay in quanto sedicente "cattolico".
  2. Un prete che rifiuta benedizioni dovrebbe fare i conti con la sua coscienza, pià che temere una denuncia.
  3. Affermare che lui non ritiene "famiglia" una famiglia solo perché odia i suoi componenti o inventarsi che "naturale" sarebbe sinonimo di "eterosessuale" sono opinioni molto discutibili. Cercare di incoraggiare qualcuno a odiare le famiglie gay sarebbe sicuramente un atto criminale, ma lascia perplessi che il signorino abbia deciso di decidere che cosa debba volere Dio.
  4. Dove avrebbe letto che "gli studenti appartengono allo Stato"? E che diamine sarebbero le "lezioni gender"? Non è che sta parlando di una sana educazione al rispetto che lui pare non gradire?
  5. I genitori si ribellano a cosa? All'esistenza dei figli? Di certo, se discriminassero i figli, è probabile che varrebbero le regole di ogni altro maltrattamento sui minori.
  6. E chi l'ha detto che quello è un fantomatico "diritto"? I bambini hanno diritto ad essere amati, a non essere violentati, a non subire violenze... che c'entrano le sue fantasie su babbo che dovrebbe penetrare le vagina di mamma?

E pare inutile commentare il delirio di chi dice che il contrasto ai crimini d'odio comporterebbe «un vero stato di polizia in mano alle lobby omosessuali» o che quello sarebbe «un decreto che ha inventato il reato di opinione, proprio come facevano Hitler e Stalin».
Ma che cavolo di paragoni propone? E davvero non sente il bisogno di andare a confessarsi dicendo che «dietro vi sono poteri forti diabolici, che vogliono distruggere la famiglia, per poter manipolare a proprio piacimento la popolazione». E come la dovrebbe distruggere? Se non si picchiano i gay per strada gli uomini non andrebbe più a letto con le donne? Ma davvero???
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