Lo sproloquio di don Carlo Rocchetta: «Dll Zan introduce stato di polizia in mano alle lobby omosessuali, proprio come facevano Hitler e Stalin»
È dalle solite pagine del blog di Maurizio Blondet che un tale don Carlo Rocchetta offre una falsa testimonianza così surreale da apparire tragicomica. Al solito, la loro premessa è che la religione sarebbe inutile se non la si usa come pretesto per invocare impunità davanti ai crimini d'odio. Scrive il sacerdote:
Il problema è che quelle affarmazioni paiono una più populistica dell'altra, al punto che c'è da chiedersi se il prelato abbia mail letto la norma o parli sulla base di quello che i gruppi neofascisti gli hanno raccontato. Ma andiamo per punti:
- Il prete potrà rifiutarsi di sposare chi vuole, anche se poi ne risponderà dinnanzi a Dio. D'altronde anche Adinolfi non ha potuto denunciare i preti che non hanno celebrato il suo secondo matrimonio, costringendolo a ripiegare su un casinò di Las Vegas nonostante lui goda a piene mani delle protezioni che non vuole siano estesi ai gay in quanto sedicente "cattolico".
- Un prete che rifiuta benedizioni dovrebbe fare i conti con la sua coscienza, pià che temere una denuncia.
- Affermare che lui non ritiene "famiglia" una famiglia solo perché odia i suoi componenti o inventarsi che "naturale" sarebbe sinonimo di "eterosessuale" sono opinioni molto discutibili. Cercare di incoraggiare qualcuno a odiare le famiglie gay sarebbe sicuramente un atto criminale, ma lascia perplessi che il signorino abbia deciso di decidere che cosa debba volere Dio.
- Dove avrebbe letto che "gli studenti appartengono allo Stato"? E che diamine sarebbero le "lezioni gender"? Non è che sta parlando di una sana educazione al rispetto che lui pare non gradire?
- I genitori si ribellano a cosa? All'esistenza dei figli? Di certo, se discriminassero i figli, è probabile che varrebbero le regole di ogni altro maltrattamento sui minori.
- E chi l'ha detto che quello è un fantomatico "diritto"? I bambini hanno diritto ad essere amati, a non essere violentati, a non subire violenze... che c'entrano le sue fantasie su babbo che dovrebbe penetrare le vagina di mamma?
E pare inutile commentare il delirio di chi dice che il contrasto ai crimini d'odio comporterebbe «un vero stato di polizia in mano alle lobby omosessuali» o che quello sarebbe «un decreto che ha inventato il reato di opinione, proprio come facevano Hitler e Stalin».
Ma che cavolo di paragoni propone? E davvero non sente il bisogno di andare a confessarsi dicendo che «dietro vi sono poteri forti diabolici, che vogliono distruggere la famiglia, per poter manipolare a proprio piacimento la popolazione». E come la dovrebbe distruggere? Se non si picchiano i gay per strada gli uomini non andrebbe più a letto con le donne? Ma davvero???
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