Mirko De Carli torna ad insultarci

Capiamo che Mirko De Carli deve essere molto frustrato nel suo far parte di un partito omofobo che nessuno vota, ma questo non lo autorizza affatto a stalkerare e diffamare gli altri.
Oltre a non aver mai risposto alla domanda in cui gli chiedevamo di indicarci avesse visto i fantomatici «insulti e offese» che sosteneva gli avessimo rivolto, ora torna a millantare accuse simili perché non lo abbiamo elogiato davanti al suo aver insultato una deputata che aveva osato denunciate la loro aberrante abitudine dei suoi amichetti a recapitare anonimamente dei feti di plastica a chi si oppone al loro sostenere che le donne vadano obbligate con la forza a partorire. E il bello è che era stato lui a tirarci in causa taggandoci nei suoi violenti sproloqui.

Aggiungendo quei suoi soliti insulti con cui forse vuole insegnare ai suoi figli come si faccia bullismo, l'esponente del partito omofobo di Mario Adinolfi scrive:

Non sarà che stesse pensando alla sua vita nello scrivere quelle frasi? E davvero non prova vergogna a lanciare simili accuse mentre lui trascorre le sue giornate a cercare di molestare i ragazzini gay cercando di danneggiare le loro vite?

D'altronde che ci si può aspettare da un tizio che nega l'esistenza dell'omofobia sostenendo che lui crede che in Italia ci sarebbero solo 162 casi di discriminazione all'anno?

A questo punto perché non dice che lui crede agli unicorni? E davvero pensa che l'Istat potrebbe catalogare i casi di omofobia mentre lui si oppone alla legge che li definirebbe e li renderebbe catalogabili?

Così, giusto per definire il personaggio, avremmo un'ultima domanda. Se a lui piace Toto Cotugno, perché sente la necessità di denigrare e insultare i Maneskin?

Poi saremmo noi ad avere una vita triste?


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
De Carli continua a insultare i gay
De Carli pare spaventato a morte dalla nostra Costituzione
Il partito di Adinolfi insulta i partecipanti al Pride, sostenendo che loro sarebbero "guida morale" dell'Italia
Anche questa volta l'Italia ha ripudiato l'ideologia del partito di Adinolfi
De Carli incolpa ucraini e palestinesi per le violenze russe e israeliane
De Carli sostiene che la sua candidatura vada ritenuta opposta all'esistenza di interi gruppi sociali