Omofobia. Trentaquattrenne aggredito da sette ragazzi perché gay. Gli hanno spento due sigarette sul braccio
Mentre il Vaticano chiede impunità per gli aggressori nel nome di Benito Mussolini, da Torre Annunziata, in provincia di Napoli, arriva l'ennesima cronaca di un'aggressione omofoba.
Sette ragazzi, di età compresa tra i 17 e i 30 anni, hanno picchiato un uomo di 34 perché gay. La vittima racconta di essere stato circondato mentre si trovava con una sua amica a chiacchierare in macchina all’ingresso del rione Penninielli: «Non ci hanno dato nemmeno il tempo di chiedere cosa volessero. Hanno trascinato la mia amica dall’auto ma è riuscita a sfuggire. Anche io ho provato ad allontanarmi ma invano».
A quel punto hanno iniziato a urlargli contro insulti omofobi, arrivando a spegnergli due sigarette sul braccio mentre lo tenevano bloccato. «Ho provato ad urlare chiedendo aiuto, ma nessuno è corso in strada. Eppure tutte le finestre dei balconi erano aperte», dichiara.
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