Pillon elogia gli Azzurri che non si sono inginocchiati, sostenendo i razzisti meritino rispetto
Solo cinque calciatori dell’Italia si sono inginocchiati prima della partita contro il Galles, con gli altri che non hanno partecipa al gesto-simbolo del movimento Black Lives Matter contro il razzismo. Toloi, Emerson Palmieri, Pessina, Bernardeschi e Belotti sono gli unici Azzurri che hanno voluto condannare quell'odio.
Ma, come prevedibile, il senatore leghista Simone Pillon si è precipitato a congratularsi con gli altri, sostenendo quella sua solita solfa sul fatto che lui vuole si condanni genericamente l'odio senza voler entrare nelle specificità che indicano come alcuni gruppi siano più discriminati di altri. Ovviamente dice che lui rispetterebbe tutti, ma poi insulta chi manifesta contro il razzismo. Dice che la patetica pagliacciata delle sue audizioni in Senato sarebbe «un dibattito serio ed articolato» mentre afferma che protestare contro una polizia che uccide i cittadini di colore sarebbe «una sceneggiata».
E se lui sostiene che i crimini penali perpetrarti contro i gay sarebbero "libertà di opinone", ora dice che il razzismo sarebbe un "pensarla in modo diverso" che andrebbe rispettato:
A benedire il razzismo leghista è arrivato anche il solito parroco sovranita di Gatteo a Mare. Anche lui elogia chi sta dalla parte dei poliziotti che hanno ucciso George Floyd, asserendo che lui ritiene di "valenza politica" la condanna del razzismo:
A loro si è poi unito la solita Sara Reho, esponente del partito omofobo di Mario Adinolfi, la quale teorizza che si debba essere contro il razzismo a casa propria, di nascosto e senza alcuna rivendicazione sociale:
Insomma, altro che Ungheria! Questo vorrebbero rendere l'Italia più integralista, razzista e intollerante dell'Arabia Saudita!