Pillon si auto-proclama «il bene» contro «il male» della tolleranza e dell'antirazzismo

Il senatore leghista Simone Pillon dice che se lui ha deciso che la sua feroce promozione dell'omofobia debba essere considerata un fantomatico «contrasto all'ideologia gender», ossia a quella truffa culturale che Giorgia Meloni ha candidamente ammesso sia un termine che loro non sanno manco definire ma che ripetono istericamente per spaventare la gente.
Accusa poi le vittime del suo odio di istigare all'odio verso quei poveri omofobi che fanno soldi tentando di danneggiare le loro vite, le loro famiglie, i loro affetti e intere comunità. Evidentemente il suo starnazzare che «la difesa è sempre legottima» valeva solo quando si trattava di sparare alle spalle di persone di colore disarmate. E infatti dice che lui si sente tutto eccitato perché la nazionale Italiana non ha condannato il razzismo, rifiutandosi di inginocchiarsi per ricordare il poliziotto trumpiano che ha soffocato a morte George Floyd inginocchiandosi sulla sua carotide.
Ovviamente dice anche che lui avrebbe letto nella sfera di cristallo cosa sarebbe accaduto se lui avesse organizzato un "family day" o quel suo convegno veronese che ha portato in Italia la peggior feccia neonazisti, di fatto venendo smentito dai fatti. Starnazza istericamente che lui vuole che Vladimir Luxuria sia chiamata al maschile perché lui incita a non rispettare le donne trans, offrendo le sue solite lezioni di bullismo ai bambini manco cercasse di corrompere quanti più minori gli sia possibile all'ideologia leghista e alla depravazione morale della sua setta.
Conclude auto-proclamandosi «il bene» contro «il male» del rispetto, della tolleranza e dell'antirazzismo:

I suoi proseliti, opportunamente istigati all'odio dal leghista,chiedono che i crimini d'odio degli omofobi siano ritenuti "libertà di espressione" e che il diritto di manifestazione altrui debba essere represso con arresti e atti violenti manco sognassero di vivere in Arabia Saudita:

Polemiche simili sono state vomitare anche da Adinolfi, con i suoi proseliti che urlano che o gay andrebbero ritenuti degli "anormali" a indice della depravazione che il tizio dalle due mogli fomenta:

Poi si passa a usare la religipne e il razzismo per insultare i gay che Adinolfi sostiene non debbano poter dire che Gesù non è omofobo e intollerante come lui lo dipinge o che lui sostiene non debbano poter protestare contro il suo amato Orban al posto di inveire contro gli islamici:

Pero Adinolfi non protesta quando Salvini dedica i morti del Meditarraneo alla Madonna, quando la sua gente offende Dio dicendosi falsamente "cristiana" o quando la religione è usata per istigare odio e intolleranza. Speriamo per lui che non creda in Dio, o avrebbe motivo di non dormire la notte sapendo che dovrà rispondere di tutte le sue colpe e del male fatto ai bambini.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
L'ex senatore leghista Simone Pillon corer ad insultare Imane Khelif
Ma Pillon non riesce proprio a capire che Imane Khelif è una donna nata donna?
Pillon irride le donne picchiate dai mariti pur di offendere l'atleta trans
L'ex senatore leghista Pillon strumentalizza la strage di Soutrhport per incitare razzismo
L'ex senatore leghista Simone Pillon paragona i gay alla merd*
Il leghista Pillon è ormai una mitragliatrice di fake-news