Sara Reho difende l'omofobia cavalcando il razzismo


Nulla di nuovo. Sara Reho, in qualità di esponente del partito omofobo di Mario Adinolfi, se ne esce con un pistolotto intriso di ideologia e di razzismo in cui teorizza che i gay italiani dovrebbero stare zitti davanti alle discriminazioni dato che per il momento non vengono arrestati o uccisi.
Ovviamente insulta i tedeschi per aver protestato contro l'omofobia di Orban, parla istericamente di fantomatiche lobby, si inventa che qualcuno farebbe pubblicità alla GpA o a quel cambio di sesso che lei vorrebbe vietare. Insomma, il solito minestrone ranciroso intriso di odio:



Ma perché mai un italiano dovrebbe parlare di Maometto quando è il Vaticano a tentare ingerenze vergognose? E davvero pensa che qualcuno possa crederle mentre si inventa che nessuno abbia protestato contro l'omofobia del Quatar?
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