Spunta la destra populista dietro al pastore Luigi Carollo, ospite dei programmi sovranisti di Rete 4


Il pastore Luigi Carollo pare eccitato come una scolaretta dopo che la sua omofobia lo ha portato ad apparire sui programmi di propaganda populista di Rete 4 a seguito dei pubblici elogi con cui l'organizzazione forzanovista Provita Onlus l'ha ringraziato aver scritto messaggi anti-gay sul pannolino di sua figlia.
Grazie a quell'endorsement, il pastore ha ottenuto visibilità su vari giornali e programmi populisti, ricorrendo al vittimismo di chi dice che i gay sarebbero cattivi con lui solo perché lui si diverte a insultare le donne trans, a dire che i gay sarebbero espressione di una «estrema sinistra che fece stragi di persone» o che l'omofobia sarebbe il fondamento della sua curiosa versione di "cristianesimo".

Se dai suoi messaggi si capisce che il soggetto si senta espressione dell'estrema destra, lui stesso ci informa che dietro al suo personaggio ci sarebbero gli uomini di Giorgia Meloni. L'evangelico ci spiega infatti che ha collaborato con l'onorevole Bignami di Fratelli d'Italia «contro il ddl Zan»:



Ma per capire la superficialità con cui il pastore evangelico sembra trattare ogni tema, basterebbe guardare a come abbia cercato di aizzare i suoi seguaci contro Gayburg raccontando che il blog sarebbe espressione di imprecisate «associazioni lgbt». Peccato non sia vero e che il pastore abbia offerto falsa testimonianza in quel suo inventarsi le teorie che più gli fanno comodo:



E se pare un po' assurdo dica che lui non ce l'avrebbe contro nessuno mentre invita i genitori omofobi a non accettare l'orientamento dei loro figli registrando videoproclami in cui asserisce che l'eterosessualità possa essere imposta con la forza, è firmando altri che aggiunge pure:



Peccato che nessuno abbiamo mai cercato di mettere "in cattiva luce" i suoi seguaci, così come non è vero che si trattasse di un commento preso dal suo profilo dato che era chiaramente spiegato che quello è un commento che era stato postato sul nostro blog. Insomma, due false testimonianze in una.
Ed è a quel punto che arriva il solito Massimiliano Esposito che, a nome del partito di Mario Adinolfi, ci insulta e ci diffama come suo solito. E dall'altro del loro sostenere che i crimini d'odio sarebbero "libertà di espressione" dicono che bisogna chiudere le bocca a chiunque esprima opinione critiche riguardo alla loro ideologia:



Ma dato che questa gente pare ignorare come nella Bibbia si dica che chi semina vento raccoglie tempesta, tra i loro seguaci troviamo numerosi affermazioni che paiono rientrare più nel reato di diffamazione aggravata che in quella "libertà di opinione" con cui questi signori amano riempirsi la bocca:









Interessante è anche la loro teoria per cui un genitore dovrebbe poter arrivare a far del male ai propri figli, spacciando la violenza come una fantomatica "libertà educativa". Ed è altrettanto grave vedere come si divertano un mondo a irridere l'istigazione all'odio, atteggiarsi come bambini che fanno "specchio riflesso" senza interrogarsi su nulla. Anzi, spesso senza sapere manco di cosa si stia parlando, visto che i suoi adepti scrivono:



Peccato non si stesse parlando di ddl Zan, ma del video in cui il pastore incoraggiava alcuni genitori omofobi a non accettare la transessualità.
Con buona pace per questi signori, non siamo noi a dire che invitare i genitori a non accettare i figli trans sia un atto di violenza, lo dice uno studio condotto dal William Institute e dall'American Foundation for Suicide Prevention, nel quale si spiega come la percentuale di suicidi tra le persone transgender che non ricevono supporto dalla propria famiglia sia del 46%, mentre quella percentuale scende al 4% quando i genitori offrono accettazione e sostegno ai figli.

Cavalcando l'odio delle destre verso l'Islam, il pastore prova addirittura a sostenere che la punizione dei reati penali sarebbe una ingiusta punizione a chi è omofobo quanto lui:



Tra i commenti, arriva pure una sua seguace che dice di aver "curato" dall'omosessualità la figlia del fratello pregando contro di lei:



Insomma, la loro tesi è che Dio sia malvagio, omofobo e che abbia sbagliato a creare una natura che non è limitata ai pruriti sessuali del signor Carollo.
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