Tuiach definisce «imbecilli» i cittadini che rispettano la legge
Se abitate a Trieste, sentitevi liberi di non pagare le multe se siete passati col rosso o se avete parcheggiato in doppia fila. A detta del consigliere di maggioranza Fabio Tuiach, in quella città la legge non ha valore perché lui assicura che chiunque debba poterla violate secondo le proprie convinzioni.
In particolare, lui sostiene di non capire perché la legge imponga l'uso delle mascherine. Ma al posti di informarsi, preferisce mostrarsi come il bulletto fascista che si vanta di non rispettare quella legge perché lui se ne fotte e crede sia una buona idea cercare di corrompere i minori raccontando i bambini che chi è prepotente può fottersene della legge e tanto resterà impunito o magari persino mantenuto con denaro pubblico come nel suo caso.
Di conseguenza, immaginiamo che un prete pedofilo che sostiene di non capire perché mai non dovrebbe poter stuprare delle bambine potrà scegliere Trieste come meta per i suoi adescamenti, confidando che Tuiach lo legittimerà a non rispettare quelle leggi contro la pedofilia se dirà di non condividerla.
Sostenendo che i cittadini onesti che rispettano la legge sarebbero «imbecilli», è dal suo profilo di propaganda che scrive:
Ovviamente non sono cazzi suoi se una persona si mette la mascherina in macchina, mentre l'uso della mascherina in strada è previsto dalla legge dato che Tuiach potrebbe essere anche solo, ma se sputacchia saliva infetta, poi chi passerà verrà infettato dai suoi fluidi. Inoltre non pare che il tema sia quello, dato che il consigliere spiega che lui vorrebbe persino entrare nei negozi fregandosene delle regole sanitarie. E neppure pare fosse in strada da solo mentre faceva volantinaggio razzista senza indossare la mascherina.