Spettacoli -

In Ungheria, Harry Potter verrà vietato ai minori di 18 anni come conseguenza alla legge anti-gay di Orban

La legge anti-gay di Viktor Orban, ovviamente già elogiata da Pillon ed Adinolfi, è un obbrobio ideologico che cerca di veicolare messaggi particolarmente violenti. Perché i camerati ungheresi non si sono accontentati di vietare ai gay ogni forma di partecipazione alla vita pubblica, ma hanno cercato di accostare omosessualità e pedofilia, usando i bambini per veicolare l'idea che i gay sarebbero dei predatori sessuali che vogliono omosessualizzarli. Inoltre si propina l'idea che l'omosessualità possa essere «propagandata», anche se sarebbe come sostenere che si possano propagandare i capelli rossi.
I primi effetti della nuova legge ungherese sono stati annunciati dall'emittente commerciale RTL Klub Hungary: in ottemperanza alle pretese del fondamentalismo, film e serie come Harry Potter, Friends, Il Diario di Bridget Jones e Billy Elliot non saranno più trasmessi in prima serata. la presenza di tematiche inerenti la tolleranza e l'accettazione li porteranno ad essere trasmessi solo sporadicamente e in seconda serata, con un bollino rosso che indichi che si tratta di materiale vietato ai minori di 18 anni al pari dei film pornografici.


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
In 30.000 al Budapest Pride contro l'omofobia di Orban
35 ambasciate condannano le leggi anti-gay di Orban. L'Italia non ha sottoscritto il documento
Porro è certo che l'Ungheria deterrebbe la verità assoluta?
La presidente ungherese si dimette dopo aver graziato un condannato per stupri minorili. Pillon la elogia
Pillon elogia l'odio di Orban contro gay e migranti
Giorgia Meloni: «Serve battaglia per difendere la famiglia e Dio»