Zan attacca Pillon: «Come si può trattare sulla vita delle persone con chi plaude la legge omofoba di Orban?»
C'è da mettersi le mani nei capelli davanti alla pagliacciata delle audizioni leghiste in cui Pillon giura sul suo onore che quello con professorino di religione che vuole farsi "curare" dall'omosessualità sarebbe «un dibattito serio ed articolato», come dice sarebbe il parere di quell''"esperto" leghista che si è dichiarato contrario al contrasto all'odio in virtù ci sarebbero troppi giudici gay a Ballando con le stelle. Insomma, una carnevalata che fa sembrare seri quei i raduni di Pontida dove la gente andava vestita da unno a trangugiare birra e sccrofanarsi salamelle.
Alessandro Zan è tornato a parlare di quella pagliacciata. spiegando che non ha alcun senso cercare un confronto con chi ha fatto dell'odio la sua fonte di reddito. Riferendosi implicitamente ai pubblici elogi di Pillon verso la legge anti-gay ungherese che vieterà ai minori di 18 i film di Harry Potter, il deputato ha dichiarato: «Come ci si può sedere a un tavolo per trattare su vita e dignità delle persone con chi plaude alla legge anti-lgbt voluta da Orbán? L’Italia sui diritti si sta giocando il suo posizionamento in Europa: o tra i paesi avanzati, o tra i paesi sovranisti di Visegrád».
Ovviamente Pillon ha fatto specchio riflesso, mostrando la sua solita "maturità" da leghista, dicendo che a lui non accetta di essere definito omofobo anche se è omofobo sino al midollo. Ma d'altronde i leghisti hanno pure tentato di denunciare chi diceva che fossero razzisti, ovviamente perdendo la causa
.Ora l'obiettivo è quello di andare in Aula e di sottrarre la legge alle offese di quel Pillon che vuole portare in senato persino chi dice che l'omosessualità sia una "malattia" che va "curata".