Aruba non chiuderà Gayburg
Contrariamente a quanto comunicato ieri dal loro ufficio legale, Aruba non interromperà la fornitura dei servizi a Gayburg.
Davanti alla nostra richiesta di chiarimenti, ci hanno comunicato che «va innanzitutto premesso che, nella fattispecie, Aruba S.p.A., registrato il nome a dominio in nome e per conto del cliente, quale host provider ha fornito solo lo spazio web destinato ad ospitare il corrispondente sito. I contenuti del sito sono definiti, inseriti e aggiornati esclusivamente dal Cliente il quale è unico responsabile della gestione del sito» e che «ciò premesso, la Scrivente (l’avvocatessa che ha chiesto la rimozione dei contenuti, ndr), valutata ogni circostanza, ritiene che i contenuti pubblicati sul sito web “gauburg.com” debbano essere valutati dalla competente Autorità Giudiziaria che in merito adotterà i provvedimenti ritenuti più opportuni».
Quindi ci denunceranno e sarà un giudice (e non l'avvocato di una parte) a decidere se quelle opinioni costituiscano reato o se si tratta di lecito esercizio del diritto di critica.
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