Don Bianchi è certo che a violare i "diritti dei bambini" sia il contrasto all'odio e non i preti pedofili?
Don Mirco Bianchi è proprio certo che il problema dei bambini siano le leggi che li tutelano dall'odio e dalla violenza e non quei preti pedofili che li stuprano in sacrestia? Eppure è rilanciando la parola di Pillon, manco lo ritenesse il suo dio, che quest'oggi il parroco leghista di Gatteo a Mare si è inventato che l'impunità per chi commette reati d'odio sarebbe un diritto dei bambini. Giura anche che i gay avrebbero già sufficienti diritti, pubblicando questa porcheria:
Se è pur vero che i patriarchi russi dichiarano candidamente di aver deciso di finanziare la Lega perché reputano che i loro elettori siano particolarmente ignoranti, resta comunque intollerabile che il parroco cerchi di proteggere i violenti sostenendo che le leggi non andrebbero valutate sulla base del loro testo ma sull'estrapolazione di alcuni secondi presi da un discorso più ampio.
Ed ovviamente non pare andar meglio con il uso cercare di attribuire significati deliranti a parole pronunciate in difesa di quei bambini che lui chiede siano condannati alla discriminazione.