Il Cile corre verso il matrimonio egualitario. La norma viene approvata dal Senato
Con 28 voti favorevoli e 14 contrari, il Senato del Cile ha approvato una legge per l'introduzione del matrimonio egualitario. Ora sarà Camera del Parlamento a doversi esprimere, anche se pare che il Paese stia correndo verso l'approvazione definitiva della norma, proposta a solo sei anni di distanza dall'approvazione delle unioni civili.
La presidentessa del Senato, Yasna Provoste, ha commentati: «Vogliamo muoverci verso un Paese con altri valori, che avanzi nella giustizia e nell’eliminazione di ogni forma di discriminazione».
Ad essersi espresso contro la norma p stato solo il partito conservatore National Renovation di Pinera, il quale ripete che «il matrimonio è nella sua essenza un’unione tra un uomo e una donna con possibilità di procreazione, mentre le relazioni omosessuali rientrano in una categoria diversa, poiché non hanno questa possibilità di procreare».
Insomma, la loro idea di amore nuziale è veicolato a ritenere che la donna serva a produrre prole, peraltro senza mai spiegarci perché poi vada bene se Gandolfini si sposa anche se con sua moglie non può avere figli.
Il matrimonio egualitario cileno potrebbe diventare legge già antro la fine dell'anno, con la maggioranza della popolazione che si è espressa a favore provvedimento.
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