Il pastore Carollo a Radio24: «I gay sono malati, Zan fa tratta degli esseri umani, il ddl Zan porta all'estinzione»
Come ci insegna don Mirco Bianchi, usare l'abito talare per predicare omofobia porta a raccattare molti proseliti di estrema destra sui social e fa acquisire visibilità mediatica. Ed è così che il pastore Luigi Carollo continua a taggare i programmi populisti di Rete 4 in ogni sua esternazione omofobo dopo che l'organizzazione forzanovista Provita Onlus ha messo a frutto il suo aver scritto messaggi d'odio sul pannolino di sua figlia per farlo finire in TV.
Ed è così che il signor Carollo è stato nuovamente sospeso da Facebook per istigazione all'odio, probabilmente per i messaggi in cui diceva che i gay sono «malati mentali», sbraitando che lui si sente «offeso» da chi osa pensare che Gesù starebbe con i discriminati e non con i loro aguzzini, ma si vanta di come quella sperata l'abbia portato a finire in radio e ad essere chiamato da un imprecisato "personaggio famoso" che tanto lo "emoziona":
Alla Zanzara, il pastore Carollo ha ribadito il suo sostenere che i gay sarebbero malati, che bisogna far internare chi pensa che Gesù non sia omofobo e che a bologna lui avrebbe visto gay che «vestono come le bestie» e che «camminano come le bestie». Parla anche di gente che sarebbe stata tenuta al giunzaglio, forse appellandosi a quelle immagini della Folsom Street che innumerevoli siti integralisti spacciano per fotografie del Pride.
Assicura che i gay «sono peccatori» e che possano fare sesso ma solo «con l'orientamento giusto». Insomma, dovrebbero penetrare la vagina di donne che non amano per far contento lui.
Spiega che gay «non devono poter fare sesso» a meno che non lo facciano con una donna, che bisogna educare i figli in casa e che bisogna vietare il divorzio. Afferma che a lui il Gay Pride gli fa schifo e parte con un discorso sulla "difesa della razza" volto a sostenere che si dovrebbe favorire l'odio omofobico per ottenere una maggior produzione di bambini:
Abbiamo un calo democratico? Andiamo verso l'estinzione? Il ddl Zan è un ulteriore aggravio per andare all'estinzione degli italiani. C'è il sesso percepito e la mattina uno si alza e, nell'incertezza di quale sesso è non fa figli.
Parte poi con la solita solfa su come lui si sentirebbe offeso nella sua "libertà di espressione" dal contrasto ai crimini o che il ddl Zan introdurrebbe "il gender nelle scuole". E assicura: «Io mi barrico davanti alla scuola e i miei figli non entrano. Perché i temi educativi li devo dare io. Lo dice il codice civile».
Torna poi ad accostare l'omosessualità ad una patologia: «Io non sono titolato per dire se è una malattia. Negli anni 90 era così. L'Oms dichiarava che i gli omosessuali, i transessuali i bisessuali [erano malati]. Sono contro natura. Per me è una crisi di identità. Punto». Assicura poi che «gay si diventa, perché la nascita ha a che fare con Dio e Dio non si sbaglia mai». In altre parole, afferma che i gay sarebbero uno sbaglio.
Ed ancora, dichiara «Il sesso anale è un peccato grave. A Sodoma Dio gli ha dato fuoco proprio per questo». «Io col sesso mi ci diverto e ne vado matto. Ho una bella moglie e mi diverto con lei». «Il senatore Zan deve smetterla di fare tratta degli esseri umani».
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