Il pastore Carollo si mette a sfottere i genitori che supportano i figli lgbt


Zan avrebbe dovuto andare porta a porta a chiedere ad imprecisati genitori che cosa ne pensassero loro dell'identità di genere prima di osare scrivere una legge che si permettesse difendere chi è vittima di reati d'odio basati su quella realtà che i populisti negano. È quanto dichiara il solito pastore Carollo, il quale asserisce anche che la credibilità di Zan e di Fedez sarebbe «pari a zero» manco gli sia sfuggito che l'identità di genere è una realtà scientifica e non certo una loro idea.
Inizia così a dire che saremmo «una nazione asservita agli influencer», concludendo che «non ci siamo, non ci siamo. Ecco perché no al ddl Zan».
Peccato non sia chiaro in che modo quel suo discorso dovrebbe motivare la sua contrarietà alla norma, manco volesse fare dispetto a Fedez.

Dall'alto del suo predicare che un genitore non dovrebbe accettare un figlio lgbt perché lui assicura che «con una buona educazione» si potrebbe imporre l'orientamento sessuale e l'identità di genere desiderata, sfotte Zan per aver rilevato come sia oggettivamente in aumento il numero di genitori che accettano i figli per come sono. Carollo preferisce però il termine «tollerare», quasi si stupisse che qualcuno possa non essere omofobo. Il tutto per lasciar intendere che lui non lo tollererebbe mai, ponendosi quindi nel caso in cui servirebbe una legge a tutela dei minori

Il risultato è questo proclamo video:


Allegato al video, invoca i soliti programmi populisti di Rete 4 e dichiara di stare con Renzi esattamente come dichiarava di stare con Orban:



Ed immancabile arriva anche il solito leghista Sergio M. Binelli, il quale pare divertirsi come un pazzo a dire che lui riattaccherebbe il telefono in faccia al senatore Zan:



Ma il tema è osservare quali discorsi decontestualizzati vengano usati dalla propaganda populista contro una norma di pura civiltà attesa da oltre trent'anni. Parrebbe infatti surreale che si punti sull'odio leghista verso Fedez per sostenere che sarebbe in base ad essa che bisognerebbe opporsi alla sacrosanta tutela dei cittadini. E manco si comprende che diamine di dati chieda Carollo nel suo rinnegare l'identità altrui mentre assicura che lui non veda tolleranza mentre rinnega l'omofobia.
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