Mirko De Carli ribadisce di aver denunciato Gayburg e dice che denuncerà anche i ragazzi dell'Arci di Sortino


Mirko De Carli, in qualità di esponente del partito di Mario Adinolfi, alterna il suo sostenere che l'istigazione alla discriminazione sarebbe "libertà di espressione" al dire a tutti che lui avrebbe denunciato Gayburg perché «con toni sprezzanti e inadeguati hanno appunto replicato ad alcune mie considerazioni». Ed evidentemente non lo aggrada l'idea che qualcuno possa replicare alle sue "considerazioni", se così si possiamo chiamare quei messaggi che Facebook ha rimosso in quanto ritenuti contrari alle norme della community.
Se ha già ripetutamente annunciato che lui vuole denunciarci, nonostante ce l'abbia fatto comunicare via Instagram stories dalla sua avvocatessa e se l'ha ampliamene urlato in ogni intervista in cui ci ha insultati, ad oggi non ha mai fornito un solo esempio di quali sarebbero i fantomatici "insulti" e "offese" che sostiene gli avremmo rivolto. Eppure lui insiste ed anche oggi ripete le solite minacce:



Non è chiaro se le sue "soddisfazioni" sarebbero il denunciare le opinioni altrui e il difendere l'istigazione alla discriminazione, ma ben più evidente pare il suo fastidio davanti alle opinioni altrui, dato che tra i commenti minaccia azioni legali anche contro i ragazzi dell'Arci di Sortino:



Iniziano poi disquisizioni surreali, in cui Gayburg viene paragonato a Ranucci e a Report. Ovviamente li ringraziamo per il complimento, ma basterebbe leggere il "chi siamo" per sapere che noi non siamo una testata giornalistica, ma un semplice blog che esprime libere opinioni nonostante loro tentino di metterci il bavaglio arrivando a chiedere che il nostro sito fosse censurato su loro richiesta e senza alcun diritto alla difesa, manco fossimo in Arabia Saudita:



Arriva poi anche Luigi Carollo, ossia quel pastore che va in giro a dire che i gay sarebbero "malti mentali", il quale dice di collezionare non i sa quali link perché anche lui ci avrebbe denunciato per mezzo dell'avvocatessa di De Carli. Coinvolgendola anche qui nelle loro solite offese e derisioni, scrivono:



Il signor Carollo dovrebbe spiegarci quali fantomatici "insulti" gli avremmo rivolto, dato che nei suoi post vediamo solo insulti e offese dirette alla comunità lgbt. E sinceramente a noi non frega nulla di quello che lui scrive, purché non sia un atto pubblico promosso su Rete 4 contro una comunità o un qualche messaggio finalizzato a promuovere quelle fantomatiche "terapie riparative" dell'omosessualità che in molti casi hanno spinto alla morte dei minorenni. E va bene il vittimismo, ma pregare contro i diritti di qualcuno richiamando l'attenzione di giornali e programmi populisti non è "dire che bella giornata":



Davanti all'ennesimo messaggio in cui annuncia denunce, la sua avvocatessa (ex candidata di Forza Italia) ci mette pure a pubblicare gif animate come questa:



Ora aspetteremo che i giudici possano valutare le sue teorie o ci toccherà assistere ad un De Carli che continuerà ad importunarci con le sue accuse dicendo che lui si sente vittima di chi osa contestare le sue teorie? Ed esattamente, come intende "regolare" le cose con Zan in parlamento dato che il suo partito non è in Parlamento visto l'esiguo numero di elettori che li hanno votati?
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