Ora Pillon tira fuori la "veggente di Fatima" contro il ddl Zan


In quel ritorno al Medioevo a cui punta la santa alleanza firmata da Salvini con Ungheria e Polonia, può capitare che un senatore della repubblica possa mettersi a citare le fantomatiche veggenti di Fatima per inventarsi che il suo sostenere sia «iniquo» garantire protezione alle vittime della discriminazione da lui promossa sarebbe il volere della Madonna.
In un blasfemo sproloquio in cui Pillon tenta di sostenere che il suo odio debba essere ritenuto un valore cristiano dato che il suo fatturato si fonda su quello che appare come un abuso politico del fanatismo religioso, scrive:



Al solito, dice che a lui non frega nulla della verità, gli interessa cambiare cose a caso nel ddl Zan sapendo che così facendo riuscirà ad affossare la norma e i fascisti che fracasseranno il cranio ad un ragazzino gay per strada potranno ringraziarlo per avergli risparmiato ogni aggravante.
Ovviamente suor Lucia è morta, quindi impossibilitata a denunciare Pillon per diffamazione, esattamente come anche la povera Madonna non avrà modo di poterlo citare in giudizio per le teorie che gli attribuisce.
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