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Piacenza. Tutto esaurito allo spettacolo delle drag mandate al confino dalla Lega

Forse l'assessore leghista voleva farsi notare dal partito degli amici di Orban con il suo divieto ad uno spettacolo di drag queen. Ma il discepolo di Salvini ha ottenuto l'effetto contrario, garantendo un tutto esaurito allo spettacolo che il Comune ha tentato di censurare in quanto ritenuto sgradito a Pillon, Putin, preti pedofili e gruppi nazifascisti.

«Siamo qui per ricordare una data fondamentale –ha dichiarato il presidente di Arcigay Lambda, Davide Bastoni– per i diritti, quella del 28 giugno del 1969 quando a New York nel bar di Stonewall frequentato dalla comunità Lgbt ci fu la rivolta sulla scorta del messaggio ‘siamo esseri umani come tutti gli altri’, con gli stessi difetti e gli stessi desideri. Oggi è la Stonewall della nostra città. Faremo questa festa ogni anno per fare la comunità di Piacenza più inclusiva e più aperta».
Bastoni ha spiegato che, a seguito delle polemiche, il sindaco ha offerto la possibilità di organizzare lo spettacolo in una sede diversa: «La ringrazio, ma aspettavo questa telefonata da quattro anni – ha ricordato Bastoni – e alla sindaca ho chiesto perchè soltanto noi non abbiamo libertà di espressione in questo luogo, visto che qui si sono tenuti incontri e iniziative di varia natura, le ho chiesto se considerasse più educativo un incontro di ufologia. La verità è che non c’è niente di più diseducativo del pregiudizio».


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