Il senatore Malan ribadisce: i vostri figli sono oggetti di proprietà dei vescovi
Non pago di quel mortificante intervento che lo ha visto accusare Mieli di pedofilia, lo ha visto sostenere che basta uccidere i gay per far cessare le discriminazioni e lo ha visto giurare che si andrà nelle scuole a insegnare che «se l'amico del cuore non è il tuo partner sessuale, sei menomato», il senatore Lucio Malan ha eccitato l'organizzazione forzanovista Provita Onlus con il suo sostenere che il Senato non sarebbe sovrano perché lui esige che i cittadini italiani siano ritenuti schiavi dei vescovi:
Peccato che Malan non la pensi allo stesso modo quando elogia Orban per la sua violazione dei diritti umani, sostenendo che lui abbia il diritto di calpestare la costituzione di un'unione di cui fa parte e non un trattato firmato da Mussolini con il re di uno stato extracomunitario.
Leggi l'articolo completo su Gayburg