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Salvini e Meloni votano contro la risuluzione europea che ha condannato le leggi anti-gay di Orban

Era prevedibile, ma questo non significa che non sia doveroso indignarsi. Matteo Salvini e Giorgia Meloni hanno deciso di difendere le leggi anti-gay di Orban e si sono presentato in Europa a votare contro l’approvazione della risoluzione del Parlamento europeo che condanna quella palese violazione dei diritti umani
Quindi Salvini e la Meloni hanno di fatto avallato la norma, facendoci capire che loro cercheranno di condannare anche Italia ad un futuro assai oscurantista. E chissà se poi troveremo Pillon nelle vesti di ministro padano alle penetrazioni vaginali.
Anche una parte di Forza Italia si è opposta alla risoluzione, la quale è stat comunque approvata con 459 voti favorevoli, 147 contrari e 58 astenuti. Gli eurodeputati hanno definito la legge ungherese una chiara violazione dei diritti fondamentali sanciti dalla Carta, dai Trattati e dalla legislazione dell’UE relativa al mercato interno, nonché “un ulteriore esempio intenzionale e premeditato del graduale smantellamento dei diritti fondamentali in Ungheria“.
Verrà così avviata una procedura d’infrazione accelerata, ricorrendo a tutti gli strumenti procedurali della Corte di giustizia per ripristinare il rispetto dei principi costituzionali. In caso di inadempienza, la questione verrà portata davanti alla Corte di giustizia UE.
Via Facebook, Orban ha replicato con i suoi soliti slogan populisti: «Il parlamento europeo e la Commissione vogliono che attivisti lgbt entrino da noi nelle scuole e negli asili infantili, ma noi non lo vogliamo e non lo permetteremo».


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