Salvini senza vergogna: ora accusa Letta di volerlo affossare il ddl Zan perché non accetta le modifiche pretese da Pillon

Matteo Salvini ha tenuto in ostaggio il ddl Zan per mesi, condannandolo all'umiliazione di quelle audizioni organizzate da Pillon e da Ostellatri in cui si dava voce a chi vuole "curare" i gay. Lo ha definito «inutile» ed ha pure presentato una sua proposta di legge che irrideva le vittime di violenza. Suscita dunque rabbia il suo voler passare per il leghista vorrebbe "salvare" la legge dopo il voltafaccia di Renzi. Arrivando pure ad annunciare una lettera che dice di aver scritto insieme a fantomatiche associazioni lgbt:

Sto scrivendo la lettera con l’aiuto di associazioni gay, lesbiche, avvocati, insegnanti. La lettera che manderò è un invito al dialogo, siccome l’impianto è quello del ddl Zan, la lettera sollecita l’accoglimento di alcuni miglioramenti, di alcuni emendamenti. Approviamo insieme, velocemente, la settimana prossima, gli articoli importanti di una legge importante che condanna e persegue ogni tipo di abuso violenza e discriminazione, lasciando da perte quello che perfino la Santa sede e il Santo Padre hanno indicato come problemi, punti critici e divisivi, ovvero il gender nelle scuole, i reati di opinione, la censura della libertà di pensiero e di parola. Lasciando che siano le famiglie a parlare ed educare i propri figli.

Insomma, l'amichetto di Orban dice che lui vuole una legge senza tutto ciò che non piace agli omofobi. Lo si evince dal suo ricorrere ai termini coniati da Jacopo Coghe, visto che il "gender nelle scuole" esiste solo nella mente della sua organizzazione, non esista alcun "reato di opinione" nel contrasto all'istigazione all'odio ed è Gandolfini ad essersi inventato che lo stato non deve poter tutelare i minori dall'indottrinamento ideologico quando si ha la sfortuna di nascere con genitori integralisti. E chissà quali saranno le fantomatiche "associzioni lgbt" che lui assicura avrebbero collaborato con il partito di Pillon che inneggia alle leggi anti-gay dell'Ungheria.

Salvini ha pure affermato:

Ci sono dei senatori del Pd in carica che dicono anche esplicitamente a Letta "Ascolta la Lega, scegli il dialogo, altrimenti non vai da nessuna parte". Letta ha qualche giorno di tempo per capire che è la strada giusta. Io guardo ai fatti e spero che non affossino il lavoro fatto negli scorsi mesi. A me viene il dubbio che Letta voglia affossare la legge. Che abbia usato le tematiche dei diritti civili e delle ragazze e dei ragazzi che si amano per farne una battaglia ideologica, a costo di arrivare al nulla dopo mesi e mesi di lavoro. Perchè se si va al voto così non va da nessuna parte.

Insomma, siamo alla presa presa in giro. E vedremo quali stupidaggini scriverà in quella sua presunta lettera, che probabilmente sarà l'ennesima presa in giro agli italiani.


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