Tokyo 2020. Don Mirco sfotte gli atleti gay
Don Mirco Bianchi ama fare differenza differenza tra i comuni cittadini e i cittadini che si dicono "cristiani" e sostiene si debbano fare differenze tra le famiglie sulla base di ciò ognuno fa nel proprio letto. Poi, però, davanti a osa parlare di atleti gay, dice che chi fa coming out si auto-ghettizzerebbe:
Al signorino Andrea (che ovviamente risulta leghista) bisogna spiegare che nessuno vuole che gli atleti "diventino gay", si chiede quel rispetto che sarebbe sancito dalla Costituzione dato che è surreale che nel 2021 si debba aver paura a potersi dichiarare gay perché poi arriverà un qualche parroco leghista a sfotterli sui social o un Adinolfi che sbraita istericamente che a lui non sta bene che una lesbica possa portare il tricolore.
A don Mirco Bianchi, invece, vorremmo proporre una domanda: non può cercarci un hobby che non consista nello stare attaccato ai social a fomentare odio contro i gay da mattina a sera? Non ha mai pensato che dedicandosi all'uncinetto?