Belpietro recluta Sclavi per propinarci l'ennesimo gay omofobo
È ovviamente il giornaletto omofobo di Maurizio Belpietro ad aver dato spazio ad un tale Fabrizio Sclavi, ossia un tizio che manco ha una voce su Wikipedia e che viene presentato come "giornalista".
Proposto come il gay che difende i crimini d'odio e sostiene che gli omofobi abbiano il diritto di educare all'intolranza i loro figli, è il protagonista di questa roba qui:
Rilanciato anche dalla stampa di Giorgia Meloni, dichiara:
Non mi piace per nulla, soprattutto quando parla dei trans, perché anche in quel caso sono fatti loro. Non vedo il motivo per cui lo Stato se ne debba occupare. E non c’è bisogno di spiegare questo a scuola a giovani di 15 anni o ancora più piccoli. Se a questi fai venire in mente una cosa del genere, magari hanno voglia di provarla. Bisogna istruire le famiglie e prepararle, non i ragazzi.
Il signorino, però, è disabile. Eppure non sostiene che la disabilità sia un affare suo e che lo stato dovrebbe ignorarlo. Curioso, vero?
Sputando in faccia a chi gli ha garantito i diritti di cui lui gode, inizia a dire che i pride sarebbero negativi in ogni loro aspetto:
Le parrucche colorate, le baracconate non hanno senso, perché in questo modo ti metti contro tutti gli altri. È sputtanare una cosa molto seria e non rappresenta un riscatto. In Italia e in Europa sono stati presi in mano malamente dai politici e dai sindaci, che potevano gestire tutto in maniera diversa e non cavalcare solo l'onda per qualche voto in più.
Bhe, se una tizia con la parrucca non avesse dato inizio ai moti di Stonewall, oggi Sclavi non avrebbe gli stessi diritti di cui gode.
Ma è dimostrando che lui deve avere serissimi problemi con la sua sessualità e che debba essere devastato dalla sua omofobia, dichiara di non aver mai detto a sua madre di essere gay. Poi aggiunge: «Per andare a letto con un uomo non hai bisogno di sembrare donna. Se vuoi andare con un gay, meglio se sei un uomo normale».
Ovviamente, a detta sua, l'"uomo normale" sarebbe il tizio vestito di fiorellini nella foto di apertura...
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