Brindisi, verso il Pride con un convegno sui “Corpi in movimento”
In vista del primo Salento & Puglia Pride 2021 a Brindisi, è iniziata una pride week ricca di eventi di divulgazione e sensibilizzazione sulle tematiche lgbt.
Venerdì 20 agosto, alla vigilia della parata, si terrà nei pressi di Palazzo Granafei-Nervegna la seconda edizione del convegno “Orgoglio e Consapevolezza”, una serie di incontri con rappresentanti dell’attivismo regionale e nazionale, delle istituzioni, del giornalismo e dell’arte, che seguiranno il fil rouge dello slogan del pride: “Corpi in movimento”.
L’evento, aperto al pubblico e gratuito, avrà inizio alle 17:45 alla Caffetteria Nervegna e si concluderà con un talk serale nella vicina piazza Sottile-De Falco.
Il primo panel “Geografia del genere”, moderato dal presidente di ACQUE – Associazione per la Cultura QUEer Luca Parente, avrà come tema quello dell’identità di genere e del transfemminismo. Miki Formisano, presidente dell’associazione TGenus, ed Eleonora Magnifico, cantante e storica madrina del Salento Pride, porteranno la propria testimonianza diretta di persone e attivistз transgender. Verrà poi affrontato il tema del non binarismo di genere con una coppia milanese: Gio, modellə per Toilet Paper, ID, GQ, ed Ella Bottom Rouge, uno dei volti più importanti del burlesque made in LGBTQIA+, founder del progetto di comunicazione OUT and PROUD. Il capitolo si concluderà con il contributo scientifico della dott.ssa Antonella Palmitesta (presidente di NUDI – Associazione nazionale psicologi per il benessere lgbtqi) e con le istanze del transfemminismo italiano portate dalla giornalista Natascia Maesi, responsabile di Arcigay Rete Donne Transfemminista.
“Oltre i confini” è il titolo del secondo panel moderato da Davide Duma per NEG Zone, con inizio alle 19:30 presso la Caffetteria Nervegna, dedicato al tema dei diritti delle persone LGBT+ che si muovono all’interno e all’esterno della comunità europea. Manuela Macario, responsabile lavoro e marginalità di Arcigay nazionale illustrerà la situazione dei migranti LGBT+ che richiedono asilo in Italia. Verrà poi letta la lettera inviata dalle associazioni salentine e polacche per sollevare la questione del gemellaggio del Comune di Brindisi con Świdnik, una delle primissime città polacche ad essersi dichiarate “zone libere dall’ideologia LGBT”, in solidarietà della popolazione locale a cui è vietato organizzare manifestazioni come il pride. Ci si sposterà oltre i confini dell’Unione Europea con Giuseppe Piccinno di UDU Lecce, che dedicherà il proprio intervento a Patrick Zaki, lo studente dell’Università di Bologna e attivista per i diritti umani – cittadino onorario di Brindisi – ingiustamente detenuto da un anno e mezzo in Egitto, senza un processo. Scott Maxwell di The Big Gay Podcast from Puglia chiuderà il panel spiegando come il turismo può diventare attivismo politico e contribuire all’emancipazione della comunità locale.
Il panel conclusivo, “Fuori i nomi!”, avrà luogo in Piazza Sottile-De Falco dalle 21:00 in poi con la moderazione di Pippi Todisco, presidente di Arcigay Salento e consigliere di Arcigay nazionale. A dare il nome all’ultimo talk è il titolo dell’ultima fatica di Simone Alliva, giornalista per l’Espresso, che presenterà il suo libro dall’incontro con i protagonisti e le protagoniste del movimento LGBT+ in occasione del 50esimo anniversario dalla nascita del F.U.O.R.I. (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano) a Torino, quella che potremmo definire la “Stonewall italiana”. Saranno presenti due tra gli attivisti e le attiviste intervistate da Alliva: Titti de Simone, consigliera politica del presidente Emiliano, ex deputata e fondatrice di Arcilesbica, e Giovanni Minerba, regista e fondatore insieme a Ottavio Mai del Festival cinematografico a tematica omosessuale Da Sodoma a Hollywood. Ripercorrendo la storia del movimento LGBT+ italiano si arriverà alla battaglia politica sul ddl Zan, con gli interventi di Francesco Angeli, presidente di Arcigay Roma e responsabile territori di Arcigay nazionale, e Alessandra Maiorino, senatrice del M5S e firmataria del ddl Zan contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo.