Ddl Zan, il testo andrà in aula al Senato dopo la pausa estiva
La discussione sul ddl Zan riprenderà a settembre, con gli oltre mille emendamenti ostruzionistici presentati dalle destre populiste.
La conferenza dei capigruppo a Palazzo Madama, infatti, ha respinto la proposta presentata dal capogruppo di Italia Viva, Davide Faraone, per tentare trovare un accordo per portare in aula il ddl Zan e procedere alla discussione generale del provvedimento, prima della pausa estiva dei lavori dell'assemblea. Peccato che il partito di renzi volesse dialogare con Pillon e Ostellari, dicendosi pronto a sacrificare la tutela delle persone trans, annullare ogni criminalizzazione dell'istigazione all'odio e togliere ogni educazione al rispetto nelle scuole. Insomma, avrebbero voluto approvare una scatola vuota che non avrebbe cambiato nulla.
Inoltre, secondo i capigruppo di Pd, Simona Malpezzi, e Leu, Loredana De Petris, da parte di Faraone non ci sarebbe stato "alcuna proposta di inserimento in calendario del ddl Zan" contrariamentea quanto lui ha dichiarato alla stampa. I due riferiscono che, al termine degli interventi, Faraone ha solo chiesto di "fare una riunione per cercare l'intesa" con i partiti omofobi che inneggiano ad Orban.
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