Don Bianchi torna a cercare consensi tra i no-vax

Forse annoiato perché oggi non ha trovato pretesti per insultare Fedez o per attaccare i gay, il parroco sovranista di Gatteo a Mare ha deciso di ripiegare sulla sua attività di sostegno ai no-vax. Forse intenzionato ad affiancare Salvini e la Meloni nel loro incessante tentativo di aizzare le piazze per creare quelle tensioni sociali su cui campano i populisti, è riferendosi ad un imprecisato "loro" che scrive:

Se don Mirco Bianchi non è solito citare le fonti che contesta per renderle verificabili, non si capisce che c'entro la camorra e la 'ndrangheta? Se esiste la mafia, significa che allora non c'è problema a passare con il semaforo rosso?
Se i suoi amici hanno consapevolmente scelto di non vaccinarsi, con che diritto si lamentano perché devono pagare le conseguenze delle loro scelte anche se loro vorrebbero potersene andare in giro indisturbati a contagiare chi ha fatto la propria parte? Se poi i cosiddetti "no green-pass" vanno in giro ad aggredire la gente e a spaccare tutto perché loro pretendono di potersi sedere all'interno dei bar, è la legge a definirli "criminali":

Il parroco sovranista di Gatteo a Mare inizia così a cercare di alimentare paura contro i vaccini. Al posto di informarsi, chiede ai suoi seguaci no-vax perché alle donne incinte sia sconsigliato il vaccino (come è sconsigliato il caffé o il consumo di salumi) mentre si inventa che qualcuno negherebbe la possibilità di effetti collaterali:

Forse voleva irridere chi contrasta i negazionisti del Covid, anche se nessuno ha mai detto che non esistano effetti collaterali esattamente come non esistono e l'assunzione di un'Aspirina o di un Oki. Il tema è il raffronto tra danni e benefici: se il numero di vite salvate supera le vittime che si sarebbero registrate senza vaccino, la somministrazione ha effetti benefici sulla salute pubblica. Semplice.

Ad esempio, uno studio del 2018 ha analizzato i dati forniti dal Governo Indiano sul numero di bambini che avevano ricevuto 3 dosi di vaccino DPT (difetrite tetano pertosse). A fronte di 45 milioni di bambini vaccinati di DPT e 25 milioni con il vaccino pentavalente, si sono registrati furono 217. Il risultato è dunque di 4.8 morti su un milione di vaccinati, a fronte di 4 milioni di casi evitati. Ovviamente non è piacevole per chi è parte di qui quatto morti su un milione, ma è evidente che il beneficio giustifichi il rischio.

Eppure il parroco preferisce insistere sul fatto che lui si dice certo che la gente non si vaccinerà. Non si conosce la fonte, dato che i numero indicano che è stato maggiore il numero di chi ha cercato di anticipare il vaccino a chi non l'ha voluto fare, eppure lui scrive:

Al solito, la frase non cita fonti, non cita teorie ma si basa sull'affermare una cosa come se fosse vera perché la dice lui. Ma forse non serve lorica a chi parla a persone che negano la pandemia, a chii parla di "dittatura sanitaria" citando citano Meluzzi o sostenendo che sarebbero i vaccini a creare morti e non il Covid. Insomma, è gente che sta lì perché don Bianchi gli dice quello che loro vogliono sentirsi dire:

E dopo la lunga paura no-vax, il parroco torna a cercare di promuovere emofobia in quella sua convinzione che dire "mamma" come Salvini senza a strizzare l'occhio a chi vorrebbe vietare le famiglie gay:

Ma quanto odio deve divorare il suo cuore integralista? Poveretto.


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