Gay afghano tenta di fuggire. I talebani l'hanno contattato con l'inganno per poi violentarlo e picchiarlo

Secondo quanto riferisce ITV News, un gay afghano è stato picchiato, violentato e denunciato alla sua famiglia dai talebani dopo che aveva cercato di scappare da Kabul.
La vittima aveva avuto contatti sui social con un uomo che gli aveva promesso di aiutarlo a lasciare l’Afghanistan. Hanno chattato per tre settimane ma, una volta venuto il momento di incontrarlo, si è trovato dinanzi a due talebani. Gli integralisti lo hanno violentato e picchiato, pretendendo gli desse il numero di telefono di suo padre perché lo potessero contattare al fine di fargli sapere che suo figlio era gay.

Artemis Akbary, un attivista per i diritti lgbt afghano che ora vive in Turchia, denuncia: «Faranno account falsi per ingannare le persone LGBT+, fingendo di essere membri della comunità. I miei amici in Afghanistan sono spaventati, non sanno cosa accadrà loro in futuro, quindi stanno solo cercando di nascondersi».
Rainbow Railroad, un'organizzazione benefica che sta cercando di portare oltre 200 afghani lgbt al di fuori dal Paese, aggiunge: «Stiamo già vedendo notizie inquietanti secondo cui i talebani stanno cercando membri della comunità LGBTQ, qualcuno è stato anche ucciso».


Leggi l'articolo completo su Gayburg
Ed ancora:
Kandahar. Le prigioni talebane con tossicodipendenti, omosessuali e donne che si sono ribellate al marito
Emergenza Afghanistan. All Out raccoglie fondi per aiutare la popolazione lgbt+
Afghanistan. I talebani hanno stilato una una “Kill List” per identificare e uccidere le persone LGBT
Un ragazzo afgano è stato sfregiato con acqua bollente dai talebani perché sospettato di essere gay
Umberto La Morgia (FdI) teorizza davvero che l'omofobia dei talebani dovrebbe assolvere Orban?
Il dramma della popolazione gay in Afghanistan