Pillon si inventa che tutti i gay sarebbero ricchissimi e che la Cirinnà organizzerebbe "festini" con loro


Il leghista Simone Pillon continua a non parlarci dei 49 milioni di euro che la Lega ci ha rubato, preferendo dire che lui sarebbe espressione del vero popolo, anche se lui si intasca 20mila euro al mese per invitare Platinette in Senato.
Ricorrendo a quei suoi continui insulti e quella sua vocazione per la diffamazione, scrive:



Aizzati alla decadenza valoriale da quel loro senatore che fa soldi cercando di tirare fuori il peggio dalle persone, i seguaci del leghista dimostrano di non aver capito nulla della vicenda. Tra i soliti insulti, dicono che la Cirinnà sarebbe stata stupida a non essersi tenuta i soldi come sicuramente avrebbero fatto i leghisti:



Ma davvero questi pensano che Pillon faccia la lavatrice, pulisca casa o faccia quelle attività che lui sostiene spettino a donne che lui vuole privare da ogni diritto? E i conti esteri di Salvini sarebbero espressione del vero popolo?

Chi lo spiega a Pillon che lui prende lo stesso stipendio dei senatori di sinistra, anche se lui ne ha approfittato per proporre una legge che avrebbe reso obbligatorio ricorrere ai costosi servizi del suo studio legale in caso di divorzio? E che dice di quanto accaduto al Metropol di Mosca, dove si stava contrattando una maxi-truffa che avrebbe dirottato i risarmi degli italiani nelle casse del suo partito? Non sarà che lui spera di fare soldi facendo leva su sentimenti anticristiani come l'invidia?
Pare inoltre evidente che lo scopo di Pillon sia quello di attaccare chi sostiene il ddl Zan in vista del ritorno in aula della legge che lui non vuole possa tutelare le vittime di crimini di matrice omotransfobica.
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