Si fingevano una coppia gay per adescare ragazze e stuprarle


Si fingevano una coppia gay per adescare ragazze e stuprarle. I protagonista della vicenda sono due italiani immigrati in Australia: Alberto Nicoletti, proprietario della pizzeria “Lago di Como” a Perth, e il suo collaboratore Vincenzo Mineo, di 36 anni. Una delle accusatrici sostiene di essere stata stata avvicinata in un bar, dove i due si sono spacciati per coppia gay. Le hanno offerto cocaina e poi avrebbero abusato di lei nel bagno per disabili di un parco.
Ad avvalorare la versione dei fatti sono le denunce di altre vittime: al momento sette donne hanno denunciato Nicoletti e tre Mineo. Durante la loro ultima violenza, i due sarebbero stati dalle telecamere di sorveglianza durante lo stupro.
Dopo l’arresto, il giudice ha respinto la richiesta di libertà su cauzione anche se i due negano le accuse.
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