Adinolfi tenta di far soldi con i suoi insulti a Fedez
Dopo il fallimento di due giornali cartecei, Mario Adinolgi annuncia tutto tronfio che tornerà a provarci una terza volta, stampando alcuni "albi" che raccoglieranno gli articoli da lui pubblicati contro gay e malati terminali su quel suo giornaletto che evidentemente ancora confeziona in formato pdf per i suoi finanziatori.
Ed è così che sbatte Fedez in copertina, in quel suo sostenere che sarebbe per fargli dispetto che bisognerebbe infliggere atroci agonie ai malati contro la loro volontà:
Insomma, l'ennesima iniziativa commerciale che vede Adinolfi puntare sul mercato dell'omofobia e dell'intolleranza. E se quelle 120 pagine paiono uno spreco di carta visto che lui stesso annuncia siano la solita fuffa che ribadisce quell'Adinolfi-pensiero che purtroppo tutti già conoscono, surreale è come si auto-incensi davanti ai suoi candidati:
Peccato che la sua "cattedrale" paia l'ennesima casa di paglia che crollerà al primo soffio. Ed è indicativo del suo mercato di riferimento il fatto che lui voglia andare su carta mentre il resto del mondo punta al digitale.
nel mentre, Adinolfi pare un disco rotto mentre accusa qualunque referendum di essere una truffa, ripetendo quelle solite balle populistiche con cui probabilmente avrà riempito quelle paginette intrise di disprezzo per la vita, la famiglia e i diritti umani:
Il suo giochino è sempre il solito, ossia il negare che in Italia i referendum siano solo abrogativi e che poi toccherà al governo scrivere le leggi. Ma se ometter la verità, poi può raccontare tutto ciò che vuole (e magari chiedere di essere pagato per fare il lavoro sporco).