De Carli è un disco rotto mentre cerca di usare Zan e l'omofobia per mendicare un po' di visibilità
Mirko De Carli continua ad atteggiarsi come un bulletto che spera di ottenere visibilità mediatica insultando chiunque non si presti alle sue carnevalate ideologiche contro i diritti dei bambini e contro il contrasto alla discriminazione.
Da giorni non fa che lagnarsi di come le persone serie preferiscano evitare inutili incontri con gente che tira a campare sull'omofobia, dato che basta guardare agli interventi di Adonolfi in televisione per sapere che quella gente non andrà mai oltre gli slogan che amano ripetere a pappagallo.
Un confronto lo si fa con gente seria, non con chi cita quella fantomatica "ideologia gender" ideata da un prete indagato per abusi sessuali o che starnazza che a loro piace far e sesso con le donne e chiunque gli sta bene che chi ha altri gusti sia discriminato. Parlare con un muro non ha alcuna utilità, ancor più se quel muro rappresenta uno vero-virgola-poco di elettorato e manda il proprio leader alle feste neonazi dei simpatizzanti di Hitler a cercare voti.
Tra i commenti, De Carli continua ad insultare, inventandosi che qualcuno potrebbe trovarsi in "difficoltà" davanti alle stupidaggini ideologici con cui Adinolfi vorrebbe imporre leggi alla Orban che vietino di riconoscere la realtà a lui sgradita:
Ma basta il buonsenso per capire che il motivo di quel falso "confronto" pare un antro. Credete che De Carli sarebbe finito sui giornaletti di destra se non avesse cercato visibilità usando il nome di Alessandro Zan? Non sarà che tutta quella pagliacciata era finalizzata a usare gli altri per mendicare un po' di immeritata visibilità? Ed esattamente, a che dovrebbero servire i loro discorsi contro le leggi in discussione al Senato davanti ad elezioni comunali? Lo saprà De Carli che i sindaci dovranno guardare a viabilità, arredo urbano, promozione dei servizi e non certo alla discussione di leggi anti-gay con cui discriminare parte dei propri cittadini?
caro signor De carli, che lei è omofobo è ormai chiaro a tutti. Ora potrebbe provare a dirci che diamine vorrebbe fare il vostro partitino per le città dato che sino ad oggi non avete fatto altro che parlare di cosa vorreste fare contro i gay? Suvvia, ci dica: volete costruire rotonde, piantare alberi o volete passare tutto il vostro tempo a rimuginare su quanto voi odiare i gay e le loro famiglie? E se voi verrete eletti, un genitore dovrà avere paura a mandare a scuola il figlio gay temendo che voi possiate incoraggiare aggressioni e discriminazioni?
Leggi l'articolo completo su Gayburg