Don Mirco Bianchi torna a fomentare i no-vax citando il tizio de "la moneta resta attaccata dove fanno il vaccino"


Una volta corso a vaccinarsi, ad accaparrarsi un richiamo e a garantirsi un green-pass che certificasse il suo essersi messo al riparo dal rischio delle più devastanti conseguenze del Covid, il parroco leghista di Gatteo a Mare è tornato a fomentare la propaganda no-vax. Tanto, mal che vada, saranno loro a crepare.
In quella sua abitudine che lo porta a scrivere solo domande quasi temesse le possibili conseguenze penali di certe parole, è al suo pubblico negazionista e populista che don Mirco Bianchi Chiede:



Nell'immagine sottolinea la data, quasi pensasse che il fatto che si vaccinassero i bambini nel 2014 significasse che la pandemia sia stata organizzata da quei fantomatici "poteri forti" teorizzati da QAnon. Peccato che il documento parlasse della riforma Lorenzin e dei 12 vaccini obbligatori somministrati ai bambini (ossia l'anti-difterica, l'anti-tetanica, l'anti-poliomelitica, l'anti-epatite virale B e via discorrendo...).

Importante è anche osservare la fonte, ossia il canale Telegram di David Zedda. Il parroco sovranista pare dunque "informarsi" sui canali russi gestiti dal tizio che diffonde idiozie come "La moneta resta attaccata dove fanno il vaccino". E sinceramente c'è da provare una certa vergogna nel sapere che il Miur manda nelle scuole, davanti ai nostri ragazzi, un prete che parrebbe non provare vergogna a "informarsi" sui canali della peggior propaganda di ultra-destra.

Tra i commenti, il parroco no-vax pare ottenere il suo scopo. Subito c'è chi teorizza che la pandemia sarebbe stata orchestrata o che i vaccini non servano perché basterebbe pregare Dio:



C'è chi parla di "genocidio" o chi ringrazia Gesù perché il parroco leghista ha deciso di abbracciare la propaganda no-vax in comunione di intenti con il leghista Pillon (quello che se ne va ai raduni neo-nazi) o di quel Salvini che non vuole lasciare alla Meloni gli elettori negazionisti:





C'è anche un tale che attribuisce al ministro i morti da Covid, quasi pensasse che i ministri possano fermare i virus per decreto mentre lui va in piazza a urlare che esisterebbe una "dittatura sanitaria" e stranazza che lui non vuole seguire le uniche norme che potrebbero fermare le morti. Insomma, siamo oltre il ridicolo:



Davanti a gente che mette faccine sorridenti parlando di morti, si capisce a quale livello di degrado etico, morale e valoriale siano giunte le destre populiste.
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