Il leader di Forza Nuova che vietò il Green pass è stato beccato allo stadio con il Green pass
Il camerata Giuliano Castellino è l'esponente di Forza Nuova che cerca di creare tensioni sociali sbraitando che ci sarebbe una "dittatura sanitaria" dato che i fascisti hanno paura di una punturina ma poi pretendono di entrare nei ristoranti o in spazi pubblici col rischio di infettare i patrioti che si sono vaccinati.
In prima linea nelle manifestazioni contro il Green Pass, il camerata ha richiesto il Green Pass per andare allo stadio, dove ovviamente era senza mascherina e senza distanziamenti sociali.
Ad inizio agosto, era stato proprio Castellino a firmare un proclamo in cui asseriva: «Chiunque, militante o dirigente, per qualunque ragione si adeguasse a questa intollerabile e, nelle intenzioni del sistema, definitiva operazione di controllo sociale (ovvero il Green Pass, ndr) subirà l’immediata e irrevocabile espulsione da Forza Nuova, anche se, a dire il vero, sottomettendosi in questo modo alle regole imposte dal sistema, si metterebbe, nei fatti, fuori da solo».
Diceva poi che erano previste solo pochissime eccezioni: «Non sarà interessato alla misura estrema chi, per ragioni familiari, personali o lavorative, facesse ricorso all’uso del tampone rapido. Fondamentale è non acquisirlo, non piegarsi, costi quel che costi».
Forse lui ritiene che la partita della Roma ffacciaparte delle ragioni “personali”.