L'ultima di Pillon: «Zan è misogino e omofobo. Io discriminato perché bianco etero e conservatore»
Proseguono le lezioni di bullismo che il senatore leghista Simone Pillon ama dispensare ai bambini, forse sperando che l'indottrinamento all'odio possa renderli probabili elettori salviniani. Rancoroso ed aggressivo suo solito, è dalla sua paginetta Facebook che il leghista ha pubblicato un posti intitolato "Fedez è meglio di Zan?" in cui scrive:
Apprendo da "la Verità" di ieri che l'onorevole deputato alla Camera Alessandro Zan nel suo libro mi avrebbe riservato attenzioni molto particolari, definendomi "oltranzista fanatico nemico di ogni diritto civile aborto compreso, convinto che esista una fantomatica lobby gay a reggere i destini del mondo". Più avanti mi definirebbe "personaggio pittoresco e pericoloso". Pazienza. Come sempre a sinistra, quando non sanno come controbattere alle idee, preferiscono insultare le persone. È una modalità ben collaudata, che funziona da quasi duecento anni, e che evidentemente ancora porta i suoi frutti. Del resto lui se lo può permettere, visto che se la prende con un maschio bianco etero e conservatore, mentre se fosse in vigore la sua legge, io - a parità di comportamento - sarei già in galera per omofobia.
Se il suo leggere il giornale di Belpietro non pare una cosa di cui vantarsi, è la verità e non certo Zan a spiegarci che un tizio che propone mille emendamenti contro una legge per il contrasto ai crimini d'odio sia da oltrazista. E sinceramente il suo piagnucolare che lui sarebbe perseguitato in quanto "maschio bianco etero e conservatore" è talmente ridicolo che manco si può commentare.
Inizia così ad attaccare Fedez, divenuto nemico dell'élite salviniana da quando ha osato criticare alcuni esponenti leghisti che invitavano a bruciare i figli gay nei forni:
Ciò che invece mi ha davvero colpito è stato leggere che Fedez aveva proposto a Zan un confronto pubblico con me, ma il coraggioso deputato, evidentemente preoccupato, si era opposto fermamente con la scusa di "non offrire piattaforme a misogini e omofobi".
A parte che misogino e omofobo sarai tu, caro Zan, visto che la tua legge porterà enormi discriminazioni contro le persone omosessuali, trattate come panda nel recinto, e contro le donne costrette a gareggiare con atleti maschi o a spogliarsi negli spogliatoi davanti a uomini che si autopercepiscono come donne, o a dividere con loro le quote rosa, ma a parte tutto, se è vero quel che dici, devo chiedere scusa a Fedez per averlo giudicato male.
Al solito, quando Pillon non sa cosa rispondere non fa ch offendere. Si inventa fantasia su come lui pensi alle povere donne che si spoglieranno con altre donne nonostante lui non le riconosca tali, asserendo che quella sarebbe una chiara discriminazione di chi va con le ragazzine figlie di pregiudicati o chi paga le ragazzine per sollazzare la propria libido al Papeete.
E non servono molti neuroni per capire che non abbia senso offrire visibilità a quei poveracci che si eccitano ad insultare le donne transgender definendole "uomini che si autopercepiscono come donne" per poi andarsene a messa.
Insultano ed offendendo come se non ci fosse un domani, il rancoroso sanatore leghista prosegue:
Il giovane rapper ha dimostrato una qualità che tu non hai: quella del coraggio di confrontarsi con idee diverse dalle proprie. Tu caro Zan, che cianci di inclusione e non discriminazione, hai avuto paura del confronto con chi non la pensa come te, e hai preteso il monologo e l'intervista in ginocchio, dimostrando che di democratico non ti è rimasto più nemmeno il nome.
Hai preferito dipingermi come pericoloso omofobo anche se, tanto per fare un esempio, non più tardi di due sere fa ero a cena in Calabria con Nino Spirlì, omosessuale dichiarato e mio amico fraterno, perchè io non vado a guardare o a spettegolare a Mykonos, non giudico le persone in base a quel che fanno sotto le lenzuola, ma per come si comportano nella vita pubblica.
Per chi non lo sapesse, Spilì è quel leghista che vuole essere chiamato "froci*". E se Pillon va a cena con leghisti omofobi, non si capisce come ciò dovrebbe cambiare il giudizio sul suo operato. D'altronde anche zan andràa cena con degli eterosessuali, ma mica lo starnazza istericamente sulla sua pagina Facebook!
Inoltre non si tratta di "spettegolare" se si osserva che i leghisti attaccano i diritti dei gay e poi vanno a spassarsela con dei ragazzini all'estero. Passi che Pillon insulta sempre tutto e tutti, ma qui siamo oltre la decenza!
Atteggiandosi sempre come un bulletto, il leghista dice che Zan avrebbe paura di lui. Peccato che Zan gli abbia già spiegato che non ha alcuna intenzione di prestarsi alle sue pagliacciate, dato che l'Italia ha già dovuto beccarsi una Platinette invitata al senato a parlare di come lei sia contro i diritti dei gay perché sedicente cristiana che ha fatto abortire la sua compagna quando la mise incinta. Un dettaglio che Pillon non cita mai, strano no? Eppure persevera:
Su questo, e non su altro, giudico il tuo comportamento. Caro Zan, non so se tu lo abbia fatto per paura o per il pervicace totalitarismo morale di chi a sinistra sta sempre col ditino alzato a dare lezioncine. Se fosse per paura, ti invito a non averne. Non ho mai mangiato persone con orientamenti diversi dal mio eppoi dal confronto nasce sempre qualcosa di buono. Se invece lo hai fatto per la solita stramaledetta presunta superiorità morale, ti invito a prendere lezioni di democrazia da Fedez, che aveva almeno proposto un confronto tra noi due, dimostrando di avere un senso del pluralismo e del dialogo parlamentare e istituzionale ben più sviluppato del tuo.
Io sono pronto. Quando e dove vuoi. Anche con Fedez a fare da arbitro (im)parziale...
Preghiamo per Pillon, perché ne ha davvero tanto bisogno. Un tizio così aggressivo, isterico e pieno di odio verso la vita, le famiglie e i bambini deve avere qualche seria ferita nella sua anima.