L'ultima pretesa dei no-vax: chi non si è vaccinato dovrebbe essere pagato per non andare al lavoro


Il fondamentalista Martino Mora sostiene che una pandemia e milioni di morti non giustificherebbe alcuna cautela, sostenendo che il camerata che ha deliberatamente deciso di non vaccinarsi e che non vuole fare tamponi dovrebbe essere messo nelle condizioni di poter mettere a repentaglio la salute di chi ha fatto il proprio dovere per il bene comune. Ed è urlando "dittatura" come un comune neofascista che scrive:



Tra i commenti, una sua proselita si lamenta che l'insegnante che non vuole vaccinarsi e che non vuole farsi tamponi dovrebbe essere pagata per starsene a casa. Insomma, l'ideologia no-vax pare diventare un'ottimo pretesto per chiedere ferie extra a spese dei contribuenti:



Presumibilmente in riferimento alle indagini della procura di Torino sul canale Telegram no-vax "Basta dittatura!", a cui vengono contestati i reati di istigazione a delinquere aggravata dallo scopo di commettere delitti di terrorismo e dall'utilizzo di strumenti informatici e trattamento e diffusione illecita di dati personali su larga scala, scrivono:



L'impressione è che, a furia di raccontarsi tra loro che l'odio omofobico sarebbe "Libertà d'espressione", ora pensino di poter usare quella forumuletta populista anche per giustificare il terrorismo e i reati penali. Il tutto, mentre rivendicano il loro voler essere "liberi" di poter far ammalare gli altri mentre chiedono che si vieti il diritto di scelta dei malati terminali e che si impedisca l'amore di chi non penetra una vagina secondo i pruriti sessuali del loro guru.
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Nella foto: Martino Mora durante un comizio organizzato da Il Talebano per Radio Spada.
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