Pieno di candidati al Torino Pride. Assenti le destre pro-Orban
Il corteo del Torino Pride corteo è partito alle 16, guidato dalla madrina Vladimir Luxuria. Con Alessandro Battaglia, coordinatore del Torino Pride, hanno retto uno striscione con lo slogan della manifestazione: «Quanti di noi volete ancora sulla coscienza?».
Alla manifestazione erano presenti numerosi candidati sindaci, ma non i leghisti dati che per loro l'incitamento alla discriminazione è diventata una promessa elettorale.
La sindaca Chiara Appendino ha spiegato che questo è il suo «ultimo Pride da sindaca, ma non da cittadina, continuerò a partecipare a quello che ritengo uno dei momenti più importanti della città». Si è anche «dispiaciuta che non tutti i candidati sindaci siano presenti. Sarebbe stato importante». L'ovvio riferimento è a Paolo Damilano, esponente degli alleati di Orban.
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