Pillon: «Alves sembra la nonna di Barbie, con due airbag in versione station wagon. Colpa di Zan»
Ma per favore! Il senatore leghista Simone Pillon appare davvero patetico mentre insulta istericamente Alessandro Zan e tenta di tirarlo in ballo davanti a dei personaggi molto particolari che solo un leghista come lui potrebbe accomunare a tutti i gay.
E se vale la regola per cui tutti i gay dovrebbero essere accusati dei gesti di ogni singolo condivida il loro orientamento sessuale, allora possiamo fare lo stesso con lui e chiedergli conto perché abbia appena ucciso sette donne in quanti eterosessuale e dunque femminicida?
In quella inarrestabile decadenza etica e morale dell'ideologia populista, il leghista scrive:
Non è chiaro se il leghista Pillon pensi che nessuna donne etero sia rifatta, nonostante quegli ammassi di silicone che può trovare anche nel suo partito. Non si capisce che c'entrerebbe Zan con la chirurgia, ancor più se a creare l'accostamento è un tale che nega il legame tra la retorica salviniana e il crescente razzismo.
Neppure si capisce perché irride i Vangeli, inventandosi un fantomatico "Vangelo secondo Zan" da opporre alla sua strumentalizzazione della religione e alle preghierine recitate da Salvini durante le dirette con Barbara d'Urso. Ed è certo il senatore che il suo mostrare come si faccia bullismo ai bambini non finirà con il corrompere dei minori alla sua ideologia dell'odio?
Curioso è come quelle stesse parole e quegli insulti siano stati pubblicati, a proprio nome, anche dal pastore evangelico Luigi Carollo:
Carollo e Pillon furono già protagonisti di una veglia di preghiera online contro il ddl Zan, in cui invocarono il dominio di Orban sull'Italia. Ed è interessante anche osservare come entrambi continuino a confondere orientamento sessuale ed identità di genere, forse ritenendo che i loro proseliti siano ignoranti e che li si possa ingannare con facilità a fini di istigazionealla discriminazione.