Pillon è tragicomico nel suo attacco a Zan: «Fa la spia sui leghisti gay»


Siamo oltre il ridicolo. Il senatore omofobo Simone Pillon ha avuto la sfacciataggine di aggredire Alessandro Zan, starnazzando che non deve permettersi di denunciare l'ipocrisia di quei leghisti che in Senato sparano a zero contro i gay e poi se ne vanno a Mykonos a baciare altri uomini.
Sostenendo che la sessualità dovrebbe essere un fatto privato, come sosteneva anche quel loro deputato ungherese che approvava leggi anti-gay mentre poi partecipava ad orge gay mentre sua moglie era casa con i bambini, scrive:



A definire "infondate" quelle accuse sono anche le destre meno estreme, con Elio Vito di Forza Italia che commenta:



Peggio di Pillon ha fatto solo Salvini, il quale risponde alla denuncia dell'ipocrisia di chi promuove omofobia e poi se ne va in gran segreto all'estero a farsi i fatti suoi, scrivendo sui social che Zan sarebbe «un guardone». Insomma, per loro l'insulto è la risposta a tutto.

Ed infatti, insultato Zan, il leghista Pillon passa ad insultare Greta Thunberg. Si inventa che avrebbe insultato i sedicenti "pro-life" che difendono la diffusione delle armi da fuoco mentre pretendono di obbligare le donne a partorire contro la loro volontà:



Il motivo di quel lungo sproloqui è questo semplice tweet, rimaneggiato da un Pillon che fa la spia contro le donne che osano sostenere che non sia lui a dover decidere dei loro corpi_

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